Da qualche tempo in qua mi sono deciso ad aggiungere una specie di voto ai film che vedo, seguendo una scala che va da A (ottimo) a D (pessimo), con l'aggiunta di un N/P per quelle visioni che non sono riuscito a completare, se non ricorrendo ad un fast-forward reale o mentale.
Poco dopo mi sono accorto che cinque gruppi erano troppo pochi, e così ho aggiunto un modificatore, "m" che sta per "meno", ad A e B, ottenendo questa suddivisione:
A, Am: Me li porterei sulla metaforica isola deserta dotata di tutti i comfort.
B, Bm: Mi sono piaciuti.
C: Si sono lasciati guardare.
D: Avrei fatto a meno di guardarli.
N/P: Come se non li avessi visti.
A oggi (inizio 2016), il voto che ho dato più spesso è 'B', in circa un terzo dei casi. Considerando che 'Bm' si è preso un altro quarto, posso affermare di essere piuttosto generoso. O forse di operare una buona selezione all'ingresso delle cose che vedo. Sono invece molto prudente nel dare 'A', solo circa il 3%, mi riesce meno difficile la 'Am', che brilla su circa un settimo dei titoli. Meno di un quinto delle mie visioni hanno attirato una deludente 'C' che sono comunque il triplo delle 'D'. Solo l'un per cento mi ha fatto ricorrere all'infamante 'N/P'.
Ovviamente queste valutazioni sono estremamente personali, e rispecchiano il buona parte il mio umore e gusto al momento della visione. Da quando ho iniziato a tenere questo blog mi è capitato di rivedere alcuni film, non ho notato grossi sovvertimenti, credo che sia naturale, ormai i miei gusti sono abbastanza assestati. Ogni tanto qualche passaggio di categoria c'è stato, anche se credo sarebbe più interessante il confronto con visioni risalenti a molti anni fa.
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