The pervert's guide to cinema

C'è 'sto tizio, Slavoj Žižek, che per un paio d'ore parla in un inglese dal forte accento sloveno di cinema, aiutato da numerosi spezzoni che arrivano da ben note pellicole. E questo più o meno è tutto.

La regia è di Sophie Fiennes, la documentarista tra i fratelli Fiennes, la musica è di Brian Eno.

L'interesse in tutto ciò nasce dal fatto che Žižek parla di cinema dal suo punto di vista di Philostar, ovvero di filosofo(/psicologo) con un forte impatto mediatico, almeno per chi segue quegli argomenti. A me, che non sono particolarmente interessato alla psicoanalisi, sono sfuggiti alcuni punti. Ad esempio Žižek fa un parallelo tra i tre piani della casa di Norman Bates in Psycho e il suo (di Bates) io, super-io, e id, che mi è sembrato molto elegante e ben svolto, ma non sono sicuro di aver afferrato in pieno.

Nonostante questa debolezza, dovuta peraltro alla scarsa cultura dello spettatore, e limitata solo ad alcuni momenti, ho apprezzato la lettura alternativa degli spezzoni di film mostrati. Parziale e a tesi, evidentemente, ma che vale la pena di tener presente. Da sottolineare poi che questa lezione di cinema è tenuta con toni molto leggeri, con Žižek che spesso butta lì con nonchalance battute per rompere la tensione.

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