The next three days

Buona l'idea di partenza, scippata ai francesi (Pour elle - Fred Cavayé), piacevole la colonna sonora (Danny Elfman e molti brani di Moby, The Lake e anche una canzone - credo - di Billy Idol), notevole il cast con Paul Haggis alla regia, sceneggiatura, produzione, Russell Crowe protagonista, e una particina per Liam Neeson (molto bravo, peccato che abbia davvero pochi minuti). Ambientazione a Pittsburgh perlomeno inconsueta.

Eppure, a mio parere, il film non decolla. Una sola la scena mozzafiato, quando la protagonista (Elizabeth Banks - poco spazio per lei nel film) tenta il suicidio ma viene fermata dal marito (Crowe) con relativa carambola automobilistica. Siamo infatti dalle parti del cinema d'azione, con tanto di cronometro che scandisce i secondi di un piano millimetrico ordito da Crowe per salvare la sua famiglia, che riesce a reggere nonostante gli immancabili contrattempi.

Credo che l'originale francese, non potendo contare su di un budget così elevato come questa versione americana, e dovendo quindi puntare più sui sentimenti, risulti più interessante.

Nessun commento:

Posta un commento