Revolutionary Road

Sonnacchioso polpettone melodrammatico, questo pensavo del film fino a circa la sua metà. Una versione anni cinquanta di una puntata non particolarmente riuscita di Desperate Housewives, avrei azzardato. Il flusso dei pensieri mi ha portato ad American beauty, e mi è sembrato di notare una certa somiglianza nello stile narrativo del regista che, per la miseria, è proprio Sam Mendes. Il che spiega l'arcano.

Stavo ancora meditando su somiglianze e differenze, quando il film è finalmente decollato con una seconda parte, e soprattutto un finale, a grande intensità emotiva.

Ricapitolando, nei primi secondi del film si forma una splendida coppia (Kate Winslet e Leonardo DiCaprio, ogni riferimento a Titanic è destituito di fondamento) ricca di speranze e ambizioni che vengono rapidamente stroncate. Lei vorrebbe essere una attrice, ma è scarsa oltre misura, lui vorrebbe semplicemente essere vivo, ma finisce per fare uno di quei lavori che non si riesce nemmeno a descrivere ma che pagano abbastanza da permettere alla famiglia (si sono sposati e hanno due figli) di avere una bella villa nel tranquillo Connecticut.

Ora sono sulla trentina e sono indirizzati a seguire la stessa routine fino alla fine dei loro giorni. Lui esce di casa, piglia il treno, arriva a Grand Central con una masnada di lobotomizzati che mi hanno fatto pensare a Metropolis, fa il suo lavoro insulso, tradisce la moglie con una segretaria - così, giusto per impegnare un pomeriggio - mentre lei si annoia nella sua bella casetta.

Lei però ha una idea. Perché non mollare tutto e andarsene a Parigi? È rischioso, ma meglio che vivere una non-vita come quella. Lui è titubante, ma alla fine accetta. Contro-colpo di scena, il suo capo gli offre uno scatto di carriera che lo porterebbe a fare un lavoro altrettanto inutile e insoddisfacente ma meglio retribuito, e questo basta a farlo dubitare di Parigi. Meglio starsene nel proprio bozzolo, no?

Forse alla fine lui capirà che, no, non era meglio. Ma sarà troppo tardi.

Quando i due dicono di voler lasciare la loro inutile vita per cercare di ripartire altrove nessuno li capisce, se non il figlio di una vicina (Kathy Bates) che si è fatto un soggiorno in manicomio con corredo di numerosi elettroshock. A quanto pare la sua pazzia consiste nel fatto di dire la verità, cosa che in un mondo basato sulla menzogna risulta folle.

8 commenti:

  1. che brava Kate!! (meritava l'Oscar, le diedero il Goldenglobe)
    e che triste conclusione!!!

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    1. Ho dimenticato di sottolinearlo nel post, sì, veramente brava, anche per sottrazione. La scena in cui tutti urlano e strepitano, tranne lei, immobile, con una sigaretta in mano, è davvero notevole. Però non potevano darle due oscar per la stessa categoria nello stesso anno. Anno, fra l'altro, in cui mi rendo conto non ho visto molto cinema. Dovrò darmi da fare per recuperare.

      La conclusione è davvero molto triste, ma ben raccontata e interpretata, anche e soprattutto nei ruoli minori. Bello che due personaggi, che sembrano tutto sommato marginali e con nessuna voce in capitolo, rivelino il loro vero sé nelle poche battute finali. Bellissima la chiusa, con il marito della agente immobiliare / vicina che non replica nemmeno alle sciocchezze della moglie sui due sfortunati coniugi. Toglie l'audio, e si tiene per sé il ricordo di una coppia che avrebbe potuto essere eccezionale.

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  2. Sam Mendes è un genio di stile, e i due interpreti sono entrambi favolosi!

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  3. Io adoro Sam Mendes, credo sia uno dei miei registi preferiti perché mi piacciono tutti i suoi film (mi manca solo "Jarhead". Ah, ti consiglio di vedere "American life" se non l'hai già fatto). Ovviamente mi piace molto anche "Revolutionary road": c'è Sam Mendes, c'è Kate Winslet, c'è Leonardo DiCaprio, c'è una trama solida, direi che è perfetto :)

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  4. Non ho praticato molto Mendes in passato, solo American beauty e Jarhead. Visto il coro di tripudio rimedierò seguendo il consiglio ;)

    Però Jarhead non lo consiglierei, non brutto, ben diretto, ma direi che non aggiunge molto al genere.

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  5. Ecco, il vostro coro mi fa dubitare di averlo registrato...Kate è imprenscindibile nei palinsesti tv!!!

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    1. Non l'hai registrato? Pensa che io l'ho visto seguendo il tuo consiglio!

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  6. Come immaginavo. Provo a dare un'occhiata al fogliettone elettronico...Devo irritarmi, per non usare un eufemismo: manca...

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