Le avventure di Tintin: il segreto dell'Unicorno

Tecnicamente interessante per l'uso del motion capture, che sta guidando sempre più la cinematografia verso un terreno in cui è sempre più difficile discriminare tra quello che può essere chiamato animazione e quello che no, ma niente di più.

Un po' come L'alba del pianeta delle scimmie, con cui condivide uno dei protagonisti, Andy Serkis, qui nei panni del capitano amico di Tintin, più che un film siamo al primo episodio di una serie, di cui i principali responsabili sono Steven Spielberg (regista e produzione) e Peter Jackson (solo produzione, ma sarà alla regia della seconda puntata). Notevole il team britannico che ha curato la sceneggiatura, Steven Moffat (televisivo per la BBC), Edgar Wright (L'alba dei morti dementi, Hot fuzz), e Joe Cornish), anche se mi sembra uno spreco di talento, visto che si mirava ad una semplice trasposizione di un fumetto restando vicini il più possibile all'originale.

Come mi sembra uno spreco il cast artistico che include, Jamie Bell/Tintin (già con Jackson nel suo King Kong, come del resto Serkis, ma probabilmente ricordato più che altro per Billy Elliot), Daniel Craig (cattivo), Nick Frost e Simon Pegg (poliziotti che sembrano gemelli ma non lo sono), e Toby Jones (ladruncolo). Che senso ha avere questi notevoli attori quando vengono resi irriconoscibili dalle tecniche di animazione? Bah, buon per loro, in ogni caso.

Non sono un gran estimatore di Tintin, ma per il poco che sapevo su di lui direi che abbiamo a che fare con una trasposizione cinematografica di una sua tipica avventura. Suo malgrado viene coinvolto in una avventura densa di spari, misteri, viaggi e tesori, riesce a venirne a capo grazie all'apporto fondamentale di quello della compagnia che ha più sale in zucca (il cane), il cattivo viene sconfitto e il bene trionfa. Finale aperto per lasciare spazio all'episodio successivo.

PS: Me ne ero totalmente dimenticato, ma ho fatto attenzione all'intelligenza canina grazie alle buone letture che hanno preceduto la visione.

6 commenti:

  1. Non l'ho visto!

    Grazie mille per il commento, CIAO!!!

    RispondiElimina
  2. vedo che concordi con me sull'attribuzione del QI più alto a Milou!
    ciao :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao, assolutamente sì. Senza il cagnetto erano spacciati!

      Elimina
  3. Così dubito della mia vergogna sulla filmografia recente di Spielberg, o forse devo parlare bene di chi ha fatto il casting, e pure la sceneggiatura...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non mi è sembrato un filmone. Interessante dal punto di vista tecnico, e per la qualità della gente coinvolta. Godibile, piacevole, sulla linea delle avventure all'Indiana Jones... ah ecco, forse il punto è che a me Spielberg non è abbia mai fatto impazzire. Il suo film che mi piace di più è Duel, che non è esattamente il suo prodotto tipico. L'avrebbe battuto Salvate il soldato Ryan, se fosse stato un cortometraggio sul solo sbarco in Normandia.

      Elimina
    2. Beh, Duel è irripetibile, mentre Salvate il soldato Ryan è forse solo lo sbarco e il finale, dai, aggiungiamoci anche quello.

      Elimina