Harry Potter e la pietra filosofale

Ho seguito con una certa distrazione la trasposizione cinematografica della saga di Potter, al punto di non essere certo che questa si tratti della mia prima o seconda visione. Ora mi sembra giunto il momento di mettere le cose a posto ed imbarcarmi nella titanica impresa di (ri)vedersi questa serie.

La storia è quella che è, più o meno a questo punto la dovrebbero conoscere tutti, la formazione del giovane Potter (Daniel Radcliffe) destinato a diventare un mago e a salvare il mondo dal suo arcinemico Voldemort, o a perire nell'impresa. O meglio ... vabbé, non spoilero per quei due o tre che non conoscono i dettagli, vogliono leggersi tutta la storia come l'ha scritta la Rowling, e sono disgraziatamente passati da qui prima.

La lettura del libro prima (o invece) della visione del film è caldamente consigliata. Credo che lo spettatore casuale non ci capirebbe poi molto. Nonostante la lunghezza della pellicola, un paio d'ore e mezza, gran parte dei personaggi finiscono per essere appena abbozzati, anche perché il regista (Chris Columbus, anche produttore esecutivo) ha puntato soprattutto sulla spettacolarizzazione alla Walt Disney, alla Pomi d'ottone e manici di scopa, più che sull'approfondimento dei caratteri.

Colonna sonora di John Williams, che rafforza il parallelo tra Potter e Star Wars (lato oscuro della forza che corrompe, ecc ecc). Ottimo cast molto inglese che riesce mantenersi suppergiù credibile nonostante il bizzarro abbigliamento. Già perché inesplicabilmente i magici mantegono usi, costumi e abbigliamenti medioevali, il che deve complicare loro la vita non poco, visto che vivono mescolati con i comuni mortali. Si potrebbe pensare che il medioevo è stato il loro periodo d'oro e preferiscano tenerselo stretto, ma questo non spiegherebbe l'anacronismo della strepitosa locomotiva ottocentesca.

Tornando al cast, direi che il migliore sia Alan Rickman, che riesce a stare serio nonostante la ridicola pettinatura alla Renato Zero. Complimenti anche a John Hurt (particina come venditore di bacchette magiche), Richard Harris dall'imponente barba bianca e Maggie Smith.

3 commenti:

  1. Invidio la tua maratona di Harry Potter. Io sono arrivato a metà saga, e stranamente non ho voglia di spoiler. Ma pensa te...

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  2. Niente spoiler, lo giuro. O almeno ci provo.

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  3. No, tranquillo, ormai quello che c'era da sapere l'abbiamo comunque saputo. Riflettevo sul genere della saga, sui protagonisti, sulla trama, e, non so come mai, ho voglia di arrivare alla tv poco informato. Non era un avvertimento per te che ne scrivi, ma una considerazione sulla stranezza del mio rapporto con Harry Potter.

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