Tutti gli uomini del re

Storia di tradimenti. Praticamente tutti i personaggi tradiscono qualcosa o qualcuno, solitamente qualcosa e qualcuno. Tratta da un romanzo molto noto negli USA (stesso titolo, in originale "All the King's men") e che è già stato portato sullo schermo nel 1949, con più successo di quanto sia avvenuto questa volta.

Nella versione del 1949 lo sceneggiatore ha puntato sulla storia principale, quella di Willie Stark (inspirata da un personaggio reale, tal Huey P. Long, che è stato governatore della Louisiana e senatore americano) mentre in questa occasione Steven Zaillian, sua la sceneggiatura e la regia, ha cercato di dare maggior spazio ai numerosi personaggi, ognuno dei quali con una storia interessante, a dire il vero, ma finendo per rendere troppo pesante la vicenda.

C'è da dire inoltre che se Zaillian ha un notevole curriculum come sceneggiatore (Gangs of New York, The Interpreter, tanto per fare un paio di titoli) non è altrettanto brillante come regista. In alcuni punti l'ho trovato addirittura fastidioso.

Notevole il cast, a partire da Sean Penn che interpreta il protagonista - il suo sbracciarsi nel parlare può sembrare strano ma, come si vede nella copiosa documentazione allegata al DVD, riflette il modo di porsi del politico che ha fatto da modello al personaggio. Jude Law è il personaggio che ci guida nella vicenda, un giornalista che finisce per lavorare per Stark; Anthony Hopkins un giudice in pensione che si oppone a Stark; Kate Winslet la donna di cui il giornalista è innamorato; James Gandolfini un politicante vicino a Stark ma inaffidabile.

Sean Penn è un piccolo politico, che nel dopoguerra diventa inaspettatamente governatore della Louisiana. Inizialmente vuole ottenere cose che a un europeo sembrano normali (scuole e ospedali pubblici, ad esempio) ma che ad un americano suonano strane, poi entra nel vortice politica politicante e finisce per usare il suo potere come fine in sé. Già che c'è tradisce pure la moglie a più non posso. Da cosa segue cosa e alla fine Stark fa una brutta fine.

In parallelo si svolge la storia di Jude Law, giornalista che si fa affascinare dalla figura del politico, anche se non sa bene cosa sia che trova così interessante. Nel lavorare per lui finisce per tradire la fiducia di Anthony Hopkins, che conosceva sin da bambino e del quale aveva il più gran rispetto. Inoltre scopre che Kate Winslet, di cui è innamorato praticamente da sempre, è diventata l'amante del politico. Ma c'è anche la storia del fratello di lei, e amico di lui, che finisce per impelagarsi in una brutta situazione.

Come dicevo, una storia troppo complicata. Un buon regista avrebbe forse tagliato con più decisione la sceneggiatura scegliendo la sua visione della storia e trascurando almeno alcune delle vicende laterali.

Interessante l'edizione su DVD con molto materiale fornito come bonus, tra cui anche qualche scena tagliata.

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