Delitto per delitto

Noto anche come L'altro uomo, visto su DVD bifaccia del Corriere. Su un lato la versione USA, sull'altra la versione UK, con qualche dettaglio che nella versione più conosciuta è stato tagliato ma senza il finale sdrammatizzante in cui, sul treno, il protagonista è con la sua bella ma vengono tampinati da un prete. Dopo quello che è successo appunto per un incontro fortuito sul treno, i due piccioncini preferiscono lasciare il vagone.

Regia di Alfred Hitchcock che fa buon uso della sceneggiatura di Raymond Chandler, a sua volta basata su un racconto di Patricia Highsmith. Conoscendo il titolo originale - Strangers on a train - si apprezza di più quello scelto da Danny De Vito per il suo scherzoso remake con Billy Crystal: Getta la mamma dal treno.

Un tale con un matrimonio fallito sulle spalle, ma con problemi nell'ottenere il divorzio, incontra in treno un ricco lunatico (ben interpretato da Robert Walker) che gli propone un piano diabolico che non può fallire: crisscross, si scambiano gli omicidi. Infatti lui si vuole liberare del padre, unico in famiglia che non sembra completamente fuori di testa, visto che anche la madre (una eccellente Marion Lorne, più nota come zia Clara nel telefilm Vita da strega) non ha tutte le rotelle a posto. Vaglielo a spiegare a uno svitato che il suo piano è una idiozia.

Alcuni elementi che parrebbero sbilanciare il racconto (ad es: un insegnante universitario in periodo sabbatico che si ubriaca al punto di non ricordarsi chi abbia visto o cosa abbia fatto la sera prima; un poliziotto che spara in un lunapark affollato ammazzando il manovratore di una giostra; un addetto che, con gran sprezzo del pericolo, tira una leva che causa la distruzione rovinosa della giostra stessa) gli danno invece un suo equilibrio peculiare, a ricordarci quanto la vita sia piena di assurdità.

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