Blue Jasmine

Un bravo attore può riuscire a farsi valere anche nonostante la sceneggiatura e la regia, ma quando incontra una sceneggiatura che gli sembra cucita addosso ed è seguito da una regia di gran classe il risultato non può che essere eccellente.

La Jasmine del titolo, blue nel senso della depressione che gli anglofoni associano a questo colore, è una Cate Blanchett in piena forma che sfrutta al meglio quello che Woody Allen le offre su un piatto d'argento, una storia centrata sul suo personaggio che le dà modo di spaziare in tutta la gamma espressiva a sua disposizione.

L'umore nero di Jasmine è dovuto al brusco passaggio di status. Un attimo prima era la viziata moglie di Hal (Alec Baldwin), un vorace squalo della finanza d'assalto newyorkese, adesso è una vedova squattrinata (ma che continua a sperperare come se nulla fosse cambiato) costretta a lasciare la sua amata Fifth Avenue di Manhattan per San Francisco, contando sull'ospitalità di Ginger (Sally Hawkins, anche lei bravissima), la sorella-brutto anatroccolo che non ha mai potuto sopportare.

Tenendo come spartiacque volo coast-to-coast (in prima classe, nonostante tutto), il film racconta in flashback il passato alto borghese New York e in presa diretta il presente proletario a San Francisco, tra ex marito, nuovo fidanzato (Bobby Cannavale) e amici di Ginger che, ovviamente, le fanno orrore, mostra un maldestro tentativo di rifarsi la vita, finito male anche per colpa di un viscido dentista (Michael Stuhlbarg), fino all'incontro con un appetibile divorziato (Peter Sarsgaard).

Chi non abbia ancora visto il film faccia attenzione al fatto che non si tratta di commedia che nasconde temi di spessore dietro le battute, ma di tragedia raccontata con levità.

6 commenti:

  1. Sono d'accordo, un ottimo film. Mi è sembrata inutile solo la presenza di Louis C.K., non il personaggio ma il comico, perché chiamare lui e non un altro attore? Quando ho visto sulla locandina il suo nome, mi aspettavo dal suo personaggio una comicità alla Louis C.K. Tolto questo, il film è fantastico e Cate Blanchett perfetta.

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    1. ._. non sapevo nemmeno chi fosse C.K.

      Sbirciando su imdb, ho visto che ha partecipato a Il primo dei bugiardi, ma non mi ha colpito nemmeno in quella occasione.

      Noto però che è anche in American Hustle - L'apparenza inganna, altro film drammatico di alto profilo che da noi uscirà a capodanno. Dunque pare che C.K. stia cercando di dare una svolta alla sua carriera.

      Non (ri)conoscendolo come comico, mi pare che si sia comportato degnamente nel suo ruolo (era l'ex-marito della sorella, se ho capito giusto).

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    2. No, l'amante della sorella, il tecnico audio per intenderci.

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    3. Ah, ecco. L'ho confuso con Andrew Dice Clay (!)

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  2. Cate Blanchett va verso il Golden Globe e credo proprio che anche l'Oscar sia vicino
    non so quale sia la concorrenza: non ho visto Judi Dench, né Emma Thompson
    ma devono essere BRAVISSIME se sono meglio di così

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    1. Tutte e tre sono delle grandissime attrici, ma questa volta credo che farò il tifo per la Blanchett.

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