Troppo amici

Un colp(ett)o di scena nel finale cambierà completamente la prospettiva del film, che si rivelerà essere narrato in flashback seguendo l'inaspettato punto di vista di quello che, fino a quel momento, sembrava essere un personaggio minore, e nemmeno tra i più simpatici.

Conviene non farsi ingannare dal titolo italiano, che crea un riferimento a Quasi amici con il solo scopo di attirare lo spettatore distratto. Anche perché quel film in originale si intitolava Intouchables e questo Tellement proches. Bizzarria ancor maggiore è che da noi è arrivato con tre anni di ritardo, appunto per sfruttare il successo di Quasi amici, scritto e diretto dalla stessa coppia di autori, Eric Toledano e Olivier Nakache. Poco altro hanno in comune i due lavori, come ad esempio la presenza di Omar Sy, che comunque interpreta due ruoli molto diversi.

La storia è quella di due sorelle (una è l'Isabelle Carré di Emotivi anonimi, l'altra Joséphine de Meaux che sarà anche in Quasi amici) e un fratello attaccati al punto che la sorella non ancor sposata (la de Meaux) sottopone al loro vaglio gli uomini con cui esce (nel caso particolare Sy) per valutare se sia il caso di procedere o meno.

Le complicate vicende delle tre coppie sembrano destinate a rendere impossibile un qualunque equilibrio, eppure, miracolosamente, si giungerà ad una stabilità finale propiziata dall'ennesima marachella di uno dei figli.

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