Boxtrolls - Le scatole magiche

Terzo lungometraggio, sempre in animazione a passo uno, dello studio Laika, dopo Coraline e ParaNorman.

L'immaginario sottostante continua ad essere fortemente debitore di Henry Selick (e quindi di Tim Burton) anche se la sua collaborazione con lo studio si è limitata alla sola Coraline. Qui si è creata una variante Monty Python, omaggiata esplicitamente con l'inclusione di una canzone firmata da Eric Idle sui titoli di coda, e con la tragica fine del cattivo che molto ricorda un episodio del pitoniano senso della vita.

La storia è basata sulla contrapposizione tra due comunità che insistono sullo stesso territorio, una alla luce del sole, l'altra sotterranea. Tra i mille esempi del genere, vedasi ad esempio il più gentile Ernest & Celestine. Qui capita che tale Archibald Arraffa (1) abbia in mente un piano diabolico per sfruttare la differenza degli uni nei confronti degli altri per suoi propri scopi, che si riveleranno autodistruttivi.

In una bizzarra cittadina apparentemente settecentesca con tratti molto favolistici, il potere è in mano ad alcuni svampiti nobili che pensano solo al formaggio. Il capo supremo è Lord Gorgon-zole (2) che ha una moglie (3) e una figlia, Winnie (4), a cui non sembra molto attaccato. Lady Gorgon-zole ha ben pochi secondi di presenza sullo schermo, Winni, invece è la prima donna dello show.

Archibald Arraffa vuole entrare nella cerchia dei notabili, e per farlo si propone come sterminatore dei boxtroll, che sarebbero i compaesani del mondo sotterraneo. Ha tre tirapiedi, uno, Mr. Nervetto (5), è felice di fare del male, gli altri due, Mr. Pasticcio e Mr. Trota (6), sono i buffi nel senso shakespeariano del termine, offrendo un costante contrappunto all'azione principale. Pensano di essere dalla parte del bene, i loro dubbi aumentano nel tempo, fino a giungere alla conversione finale. A prima vista sembrano sciocchi, ma se si fa caso a quello che dicono si scopre una profondità imprevista nei loro pensieri. Nel finale mostreranno di aver capito di essere solo personaggi in un film, mossi da un burattinaio a loro invisibile.

I troll del mondo di sotto sono bruttarelli e hanno abitudini disgustose. Ma a parte questo non sono certo un pericolo per il mondo di sopra. Sono al contrario dei gran fifoni, e al minimo accenno di pericolo si rinchiudono nelle scatole che fanno loro da approssimativo vestito. Ogni troll ha la sua scatola che si porta dietro per tutta la vita (pare), e spesso determina il suo nome. Ad esempio, il troll con la scatola che ha un immagine di un pesce viene chiamato Fish.

L'incidente causato da Arraffa fa sì che un poppante finisca tra loro e venga allevato come un troll, diventando noto col nome di Uovo (7). Trattasi del figlio di Herbert Trubshaw (Simon Pegg), anch'egli misteriosamente scomparso nell'occasione, e di cui scopriremo il destino solo molto in avanti nella storia.

Che il piano di Arraffa non sia particolarmente astuto lo si deduce dal fatto che richiede un decennio abbondante per essere portato a termine. Tempo che serve per far crescere Uovo a sufficienza, così da poter essere lui a occupare il ruolo principale della storia.

Simpatica la colonna sonora di Dario Marianelli che include anche alcune buffe canzonette in tema di formaggio, che sembra essere al centro degli interessi di quello strano mondo.

1) Archibald Snatcher. Voce italiana Massimo Lopez, originale Ben Kingsley
2) Lord Portley-Rind. Stefano Benassi, Jared Harris
3) Toni Collette
4) Elle Fanning
5) Mr. Gristle (Tracy Morgan)
6) Mr. Pickles (Richard Ayoade - il Moss dell'IT crowd) e Mr. Trout (Nick Frost)
7) Eggs (Isaac Hempstead Wright)

4 commenti:

  1. E' stato un film piacevole.
    La Laika Entertainment sta crescendo bene.

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    1. Bisogna essere svagatamente matti per dedicarsi esclusivamente alla produzione di animazioni in passo uno. Per fortuna che il mercato ha dato loro ragione.

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  2. Non lo ricordo affatto , mentre cercando l'autore della musica, quella l'avevo in mente..Sono una frana!
    Bacio amico caro!

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