Considerando che si tratta di una commedia, e che quindi il suo scopo dovrebbe essere quello di raccontare una storia facendo ridere, o almeno sorridere, lo spettatore, direi che questo film non sia venuto bene a Noah Baumbach. Ho sentito più risate tra il pubblico del film che ho visto il giorno prima, Gone girl. Dal canto mio, è stato uno dei rari casi in cui ho apprezzato l'abitudine della multisala locale di spezzare la proiezione con un intervallo. E sono stato tentato di non rientrare in sala.
E dire che ho apprezzato il lavoro di scrittura e regia. Il problema è che la storia m'è sembrata poco interessante e narrata con una assenza di approfondimento, il che, fra l'altro, è in contrasto con quello che dovrebbe essere il sentire del protagonista. A meno che Baumbach non abbia voluto insinuare il dubbio che Josh (Ben Stiller), che se la tira tanto in questioni di rigore culturale e morale, non sia altro che un pallone gonfiato con aria fritta. Ma allora forse avrei preferito che si esplicitasse il punto puntando sul registro satirico.
Trattasi invece di commedia generazionale, che mette a confronto due coppie newyorkesi, una sulla quarantina, Josh e Cornelia (Naomi Watts), e una sulla ventina, Jamie (Adam Driver) e Darby (Amanda Seyfried). L'effetto comico dovrebbe nascere dalla contrapposizione dei diversi stili di vita, e di come la coppia più stagionata veda nei due giovinastri uno stimolo a cambiare compagnia e abitudini per agganciarsi alle nuove tendenze giovanilistiche (*).
Josh, colto da vanità, non capisce perché Jamie ci tenga così tanto alla sua amicizia, anche se nota una lunga serie di fatti sospetti che lo dovrebbero mettere sull'avviso. Quando finalmente gli scatta la scintilla è troppo tardi, o meglio, dopotutto non è poi così importante. Perché le malefatte di Jamie non sono cose terribili. È strano, come se le sceneggiatura fosse stata diluita per non dar fastidio a nessuno. Succede ad esempio ad un certo punto che Jamie e Cornelia abbiano una specie di relazione sessuale, che Jamie userà più avanti con molta discrezione per un accenno di ricatto. Però si tratta di due soli baci, per di più dati in occasione di un triste rito sciamanico (**). O Baumbach ci vuole dire che i suoi personaggi sono degli idioti, e pensano che due baci siano scandalosi, oppure tra i due è successo qualcosa di ben più corposo, che però è stato completamente eliminato dal racconto.
(*) Il titolo originale, While we're young, sottolinea come i due si ritengano ancora giovani e non, come indica la versione italiana, vogliano tornare ad esserlo.
(**) Di riti pseudo-orientali utilizzati per allentare i freni inibitori è piena la filmografia mondiale. Qui però lo scopo dei partecipanti è vomitare.
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