Oceania

Tempo fa, da qualche parte in Polinesia, una dolce bimbetta che si chiamerebbe Moana ma a noi è nota col nome di Vaiana, viene plagiata dalla nonna che la convince, a suon di racconti mitologici, che lei abbia l'Oceano dalla sua parte e sia chiamata a compiere una missione impossibile lontano dalla sua isola natia, con lo scopo di salvare l'umanità. D'altro canto il padre, capo del villaggio, ha, causa un trauma di gioventù che ci verrà svelato più avanti, una profonda avversione nei confronti dell'Oceano e fa tutto perché la figlioletta non lasci mai la terraferma.

Una misteriosa calamità spinge Moana-Vaiana a rompere gli indugi e partire, seguendo le ultime indicazioni della vecchia pazza, in direzione poco chiara alla ricerca di un semidio, tal Maui, che un millennio prima sarebbe stato la causa della catastrofe incombente. Inesplicabilmente, la vecchia aveva ragione. Moana trova Maui che, molto malvolentieri, si presta all'impresa.

Le traversie che seguono chiariscono particolari al contorno, e fanno sì che tutto finisca per il meglio.

Nella prima parte del film mi sono annoiato, causa svolgimento lento e scarso interesse nelle vicende dei personaggi principali. Meglio la seconda parte, quando si approfondisce la personalità di Maui e di tutto il resto che segue. La storia rimane stereotipata, ma diventa più interessante seguirne gli sviluppi.

In contrasto con il canone corrente delle animazioni, questa volta la Walt Disney rinuncia quasi completamente a fornire un prodotto che sia fruibile a un pubblico di ogni età. Si punta tutto sull'animazione (*) e sulle canzoni, che, per quel che ho sentit,o sono meglio in originale ma sono comunque di alta qualità anche in italiano.

La sceneggiatura ha qualche spunto interessante per un pubblico più maturo, ma bisogna mettersi a cercarlo armati di buona volontà.

(*) Eccellente. I capelli, il mare, i movimenti degli umani. Tutto allo stato dell'arte.

4 commenti:

  1. è vero, animazione da sgranare gli occhi, ma la storia è banale come poche...peccato! :)

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  2. Carino nella confezione, troppo semplice dentro. Purtroppo la Disney ci ha abituato con film di maggior spessore negli ultimi tempi (vedi "Zootropolis").

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    1. Dai, più che carino. Non sono in tanti gli studi che riescono a produrre animazioni di questa qualità.
      Credo che il "purtroppo" ti sia scappato. Sia lode a Zootropolis e a tutti i disney che hanno sceneggiature di rilievo! ;-)

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