Wishlist

Brooklyn (2015). Sceneggiato da Nick Hornby, protagonista Saoirse Ronan, candidato a tre Oscar.

Suffragette (2015). Donne ribelli che vogliono votare. Protagonista Carey Mulligan.

The road within (2014). Primo film, come regista, di Gren Wells. Commedia incentrata su di un tale affetto dalla sindrome di Tourette.

Kreuzweg - Le stazioni della fede (2014). Secondo Marco Il Bibliofilo una delle migliori cose viste l'anno scorso.

Sicario (2015). Ne ho sentito parlar bene un po' da tutti quanti, in particolare per l'interpretazione di Emily Blunt. Me lo sono perso al cinema, attendo una seconda possibilità.

Coherence (2013). Se ne parla su Tomobiki Märchenland e mi pare interessante.

Kingsman - Secret Service (2014). A quanto ho capito, dovrebbe essere una specie di spoof di 007 basato su un fumetto. Non mi aspetto niente di memorabile.

Jupiter - Il destino dell'universo (2015). Non ho avuto il coraggio di vederlo al cinema, che non mi fido dei fratelli Wachowski. Però una visione casalinga la azzarderei.

Hector and the search for happiness (2014). Nonostante il notevole cast (Rosamund Pike, Toni Collette, Simon Pegg, Stellan Skarsgård, Christopher Plummer) non sembra che da noi ci sia un distributore interessato all'articolo.

Before I go to sleep (2014). Possibile che da noi non arrivi, nonostante Nicole Kidman, Colin Firth e Mark Strong?

A most violent year (2014). Va bene che J.C. Chandor non è che sia un regista che trascina folle oceaniche al cinema, però la protagonista, Jessica Chastain, potrebbe far accendere una lampadina a qualcuno, no?

The Judge (2014). Robert Downey Jr., Robert Duvall, Vera Farmiga, Billy Bob Thornton ...!

The equalizer (2014). Non mi aspetto moltissimo, ma è una di quelle storie canoniche che non mi dispiace vedere in nuove versioni.

Northern soul (2014). Una delle tante bizzarrie musicali britanniche. Negli anni '70 c'era un movimento musicale ispirato dal Motown. Il film narra una storia in quel curioso ambiente. Dubito che trovi una distribuzione in Italia.

Boxtrolls - Le scatole magiche (2014). L'avrei visto volentieri al cinema ma il destino non ha voluto che andasse così.

Snowpiercer (2013). Ogni tanto qualcuno mi ricorda che non l'ho ancora visto. Ultimamente è stato citato da GiocoMagazzino tra i film del 2014.

Nothing but the truth (2008). Nonostante narri con un buon cast una vicenda interessante, è stato platealmente ignorato a livello planetario. Da noi non è nemmeno uscito né al cinema né in DVD e nemmeno in televisione. Grazie alle meraviglie del mercato unico europeo, ne ho recuperato per pochi euro una copia che ha avuto una vita complicata.

Confessioni di una mente pericolosa (2002), debutto alla regia di George Clooney.

Mean Streets (1973), primo successo di Martin Scorsese che, chissà perché, non ho mai visto.

Parlando di Pocahontas, versione Disney, Luthien Ab mi ha segnalato la versione di Terrence Malick (niente meno) della stessa storia, The new world (2005).

Smetto quando voglio, opera prima di Sydney Sibilia, ne ho sentito parlare solo bene. Leggo ora che anche per Marco il Bibliofilo è un ottimo lavoro, al punto che lo vedrebbe bene come candidato all'Oscar.

Godzilla (2014). Non è il mio genere, ma sono curioso di vedere come Gareth Edwards abbia affrontato il compito.

Gigolò per caso (2013) di John Turturro. M'è sfuggito al cinema.

12 anni schiavo (2013). Apprezzo molto Steve McQueen, ma non sono particolarmente interessato al tema della schiavitù negli USA. Due ore abbondanti al cinema mi sono sembrate troppe. Aspetto il DVD.

Muppets most wanted (2014) aka Muppets 2. Incredibilmente non è ancora uscito in Italia.

The zero theorem (2013) di Terry Gilliam sembra che stia avendo una storia distributiva piuttosto travagliata. Speravo di vederlo al cinema, ma non ne vedo traccia.

Non buttiamoci giù, romanzo di Nick Hornby, mi era piaciuto molto. Ricordo che leggendolo ho pensato "di questo non ne faranno un film", e invece è successo. Ne ho sentito parlare piuttosto male, e immagino di sapere perché. Non me la sono sentita di vederlo al cinema, miro ad un recupero casalingo.

Tiziana, commentando il mio post su Jakob il bugiardo, ha citato Train de vie (1998) di Radu Mihaileanu, che non ho visto nonostante ai tempi ebbe un certo successo. Il che mi ha ricordato anche un altro titolo curioso dello stesso regista, La sorgente dell'amore (2011) che mi aveva incuriosito ma che poi m'è scappato.

Nel parlare di cinema con i colleghi, è emersa una mia grave lacuna. Non ho mai visto I guerrieri della notte di Walter Hill (1979).

Per motivi tecnici indipendenti dalla mia volontà, non ho potuto vedere al cinema The Lego movie. Spero di rimediare al più presto con una visione casalinga. Everything is awesome!

Nella, nel suo blog Rock music space, parla de Il padre di famiglia. Film che non conosco, di Nanny Loy, con Manfredi, Tognazzi, et al. E che mi pare valga la pena di recuperare.

I Croods. Il fatto che John Cleese abbia partecipato alla scrittura della storia è un buon punto a favore.

Skyfall, lo 007 del 2012. Curioso di vedere come Sam Mendes ha trattato l'agente segreto più famoso al mondo.

Philomena di Stephen Frears. Anche se ne ho sentito parlare solo positivamente, non mi sono sentito abbastanza motivato per vederlo al cinema. Aspetto il DVD.

Questione di tempo di Richard Curtis. L'avrei voluto vedere al cinema ma m'è scappato.

Blancanieves (2012) di Pablo Berger. Non ne sento parlare che bene ma per un motivo o per l'altro non sono ancora riuscito a vederlo.

Effetti collaterali di Steven Soderbergh. Fa così tanta roba Soderbergh che ogni tanto qualche film me lo perdo.

Come un tuono di Derek Cianfrance con Ryan Gosling, soprattutto per Gosling, ma anche per Cianfrance.

Venere in pelliccia di Roman Polanski. Mancata al cinema, confido in un ritorno di fiamma nelle sale, o attendo la versione in DVD.

Gravity di Alfonso Cuaròn. Causa la trama poco consistente bilanciata da una notevole potenza visuale, se ne consiglia la visione su megaschermo, magari pure in 3D (di cui però non sono un fan).

Rush di Ron Howard. M'è mancata la voglia di andare a vederlo al cinema, anche perché temo l'appiattimento per il pubblico americano che potrebbe essere stato fatto del mondo della formula uno, a loro totalmente estraneo. Ma il noleggio del DVD direi che ci sta.

No - I giorni dell’arcobaleno di Pablo Larraìn. Film dal taglio documentarista, sfuggitomi al cinema.

Giovane e bella di François Ozon. Ho qualche dubbio, avendone sentito pareri discordi.

Leggo su Aloha los pescadores del primo film dei tre film di Thomas McCarthy, The station agent, di cui ho visto il secondo, The visitor. E direi che è tempo di completare la sua trilogia alla direzione (l'ultimo è Win win).

Piacevolmente sorpreso dalla moderazione dei toni nel cinema di Ken Loach - paragonando il recente La parte degli angeli ai suoi passati lavori che conoscevo, tipo Riff raff o Ladybird ladybird, sto pensando di recuperare il suo precedente Il mio amico Eric (2009), di cui avevo sentito parlare abbastanza bene ma non mi ero fidato.

Leggendo il cineblog di Tiziana mi sono ricordato di A royal weekend (2013), che non ho visto al cinema, anche a causa di alcune recensioni non propriamente estatiche che lessi ai tempi, ma che ho intenzione di recuperare in DVD, quando uscirà da noi.

La regola del silenzio - The Company You Keep (2012), m'è sfuggito al cinema, ma lo recupererò per la visione casalinga.

Quando si parla di bizzarrie cinematografiche, spesso il discorso tocca lo Psycho di Gus Van Sant (1998). Non l'ho mai visto, mi pare sia tempo di rimediare.

E' un bel po' che non vedo niente di Patrice Leconte. E il post di Componente Instabile su Confidenze troppo intime me lo ricorda.

La memoria è breve non solo in Italia, infatti sembra che negli Stati Uniti si siano già dimenticati che la catastrofe economica ancora in corso sia da attribuire (anche) alla insulsa presidenza del giovane Bush. In relazione con ciò, mi è venuto in mente di non aver ancora visto W. di Oliver Stone (2008).

Un film di cui spesso sento parlare ma che non ho mai visto: Priscilla - La regina del deserto (1994)

Si parlava dell'incongruità della spada laser in Star Wars, e a me è venuto da pensare che forse George Lucas ha adattato al suo immaginario l'uso delle spade che si fa nella saga di Dune, di Frank Herbert. Da cui si è passati a parlare della versione cinematografica di David Lynch di Dune (1984), che sorprendentemente non ho mai visto.

Mystic Pizza (1988) è un film che voglio vedere da decenni, ma per motivi che poco hanno a che fare con le aspettative narrative. Ovvero: è girato a Mystic; è considerato come il primo film "importante" con Julia Roberts (Femmine sfrenate è dello stesso anno, ma non ha la stessa nomea); è il primo film con Matt Damon (ruolo assolutamente marginale).

I miei colleghi di lavoro (e non sono i soli) non si capacitano di come mai non sia entusiasta di Clint Eastwood come regista. Insistono che io debba vedere Gran Torino (2008) e penso che finirò per dar loro retta.

Indicata a Gegio come la miglior commedia degli anni 00, L'uomo senza passato (2002) di Aki Kaurismäki.

Soul kitchen (2009) di Fatih Akin. Ai tempi aveva sollevato un certo interesse ma, distratto da chissà che, me lo sono perso. Ora me lo ricorda la Tosca, e io me lo segno per non dimenticarmelo di nuovo.

Parlando dell'Anna Karenina di Wright, Marco il Bibliofilo ha citato The producers di Mel Brooks. Film che ho visto molto tempo fa (è del 1968), e non ricordo molti dettagli. Il titolo italiano è Per favore, non toccate le vecchiette.

Stavo raccontando a una amica un episodio che mi pareva molto zen, e lei mi dice "Ah sì, come il gioco di Pollyanna!". Ho scoperto che le gesta di Pollyanna sono state narrate originariamente in due romanzi di Eleanor H. Porter. In seguito da questi sono state estratte narrazioni per altri media. In particolare il mio interesse va alla versione Walt Disney, roba del 1960, che da noi ha assunto il titolo di Il segreto di Pollyanna.

Parlando di Noi credevamo, A Gegio cita il quasi omonimo Noi c'eravamo, film documentario del 2011 diretto da Antonello Sarno sul cinema italiano e suoi rapporti con soldi e politica.

Non ho capito molto della recensione su Componente Instabile di Confidenze troppo intime (2004), ma abbastanza da farmi venire la voglia di vederlo.

Quando ai tempi ho visto Taxxi (1998) e Taxxi 2 (2000), non ho fatto caso a Marion Cotillard. Adesso penso di rivedermi la trilogia (il terzo episodio è del 2003) per vedere l'effetto che fa. Ci sarebbe pure una quarta puntata (2007), ma è senza la Cotillard, diventata troppo costosa, immagino.

Nel brontolare sul presunto calo creativo di Woody Allen (opinione che mi trova del tutto contrario, nonostante quello che ne pensi gran parte del mondo), ho notato che c'è un film che non ho visto, Melinda e Melinda (2004), di cui non so nemmeno nulla. Chissà come mai.

Il bibliofilo ha dedicato un post a Jodie Foster, e questo mi ha fatto notare quanto poco mi ricordi di Contact.

Il bibliofilo ha dedicato un post a Scarlett Johansson, da cui mi è nato il desiderio di recuperare La ragazza dall'orecchino di perla - che forse ho pure già visto in tv, ma distrattamente. [Più ci penso e più mi tornano alla mente particolari del film, però mi manca ancora il quadro complessivo].

Nel parlare di attrici italiane, sempre sul blog del bibliofilo, mi è venuto da pensare ad Isabella Ferrari, attrice che mi pare considerata meno di quello che meriti (vedasi anche le recenti inqualificabili polemiche al festival romano), e mi ha fatto pensare a La lingua del santo.

7 psicopatici è uscito adesso al cinema, e mi ha fatto ricordare di un film che mi pareva interessante, In Bruges, della stessa coppia regista-protagonista, Martin McDonagh + Colin Farrell.

Glory to the Filmmaker! (2007), sembra un film completamente folle. Ma l'ha sparato lì, come nulla fosse, Gegio in un commento ad Hana-bi, sempre di Takeshi Kitano.

Jerry Maguire (1996), anche questo per la Zellweger, già visto, ma era un po' che pensavo ad una seconda visione.

In amore niente regole (2008) regia di Clooney, con la Zellweger. Curiosità nata guardando la scheda di lei su imdb, per darle i voti nel post del bibliofilo.

Cloverfield (2008). L'ho trovato citato leggendo qualcosa su Monsters.

Qualcosa di Michael Haneke. In uscita il suo ultimo Amour, ma di lui, habitué a Cannes, so poco o nulla. Mi sono procurato: Il settimo continente (1989), Benny's video (1992), Das Schloss (1997), Codice sconosciuto (2000), La pianista (2001), Il tempo dei lupi (2003), Niente da nascondere (2005), Funny games US (2007), Il nastro bianco (2009). Una bella scorpacciata.

Paycheck (2003) - Semi-consigliato da Tomobiki Maerchenland. Mi pare di averlo già visto, ma non me lo ricordo più. Essendo di un solo decennio fa, mi viene il dubbio che sia una falsa memoria. E la cosa fa bene il paio con il tema del film.

Il braccio violento della legge (1971) - AKA The French connection, di William Friedkin. In seguito alla visione di Killer Joe, mi è venuta voglia di rivedere questo classico dello stesso regista. L'altro suo pezzo forte (L'esorcista), invece, non mi attira.

Chico e Rita (2010) - Consigliato da La Tosca non è per tutti.

Il dittatore (2012) - Sacha Baron Cohen tende a strabordare nei suoi film, se non c'è un regista che lo tiene a bada, e vedersi al cinema questo film mi è sembrato eccessivo. Aspetto il DVD.

La dea dell'amore (1995) - In attesa che To Rome with love venga reso disponibile in DVD, m'è venuta voglia di una seconda visione di quest'altro titolo alleniano.

To Rome with love (2012) - Troppo snob per vedere al cinema un film di Woody Allen una volta tanto che ha un ottimo risultato di pubblico, aspetto il DVD. Anche perché me lo voglio vedere in originale, che dal confronto dei trailer mi è parso che la versione italiana sia inferiore.

2 commenti:

  1. Non credo tu ti possa fermare qui, con tutte quelle righe, ma sono invidioso perché non mi è venuta la tua idea sulla Wishlist.

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    1. Se espandi l'idea e ne fai qualcosa di meglio di certo non mi offendo ;-)

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