Il tempo dei lupi

Post catastrofico scritto e diretto, con il suo solito stile, da Michael Haneke. Assenza quasi totale di musica, come del resto di quasi tutto quanto, non solo per noi, ma anche per i personaggi del film.

Ai nostri tempi, una catastrofe indefinita si è abbattuta sulla Francia, e forse sul mondo intero. All'inizio non lo sappiamo e ci pare che la gente si comporti in modo pazzesco (ancor più del solito, intendo), ma poi appare chiaro che il disastro ha fatto saltare non solo le reti di distribuzione ma, soprattutto, quelle sociali che definiscono l'umanità stessa.

Tematica affrontata da innumerevoli film di genere, e che quindi risulta meno interessante di altri lavori di Haneke, se non per paragonare il risultato ad altri prodotti simili.

Protagonista Isabelle Huppert (incolpevolmente meno incisiva, rispetto al precedente La pianista, madre di un paio di ragazzetti allo sbando nelle campagna francese. Un piccolo ruolo anche per Béatrice Dalle.

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