Cenerentola

Superclassico disneyano, con gran dispiego di animaletti carini (o perfidi) che ne fanno di tutti colori. Alcuni sono dotati anche del ben della parola, anche se con vocette distorte dall'elio (e non intendo Elio, quello delle Storie tese, ma elio il gas - da non confondere a sua volta con Gus Gus, topo grassottello) o da qualche manipolazione delle registrazioni.

Metafore sessuali si nascondono qui e là, ad esempio nella scarpina della futura principessa, che regola l'accesso al suo piede, zona erogena secondaria ma da non trascurare. Vedi ad esempio Pulp fiction di Tarantino.

Colonna sonora di gran successo, che include I sogni son desideri e Bibbidi bobbidi bu.

5 commenti:

  1. Ilsecondo film visto al cinema,ancoraoggi un bellissimo ricordo, jonchè uno dei miei classici preferiti!

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    1. Allora gli animali nelle animazioni ti vanno bene, ma solo se hanno ruoli di contorno?

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    2. Si, diciamo che non mi piacciono i film dove ci sono quais escluisvamente animali, a parte quache eccezione (tipo LA CARICA DEI 101).

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  2. Io lo adoravo... ma veramente secondo te la storia della scarpetta è un simbolo sessuale? Cielo, come sono ingenua!!

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    1. A parte la discussione in Pulp fiction su quanto sia lecito arrabbiarsi se un terzo massaggia i piedi della propria donna, per una discussione più scientifica su quanto il piede sia nella nostra mente vicino alle aree erogene principali, ti rimando a The Emerging Mind, la serie di lezioni Reith della BBC per il 2003 tenute da Vilayanur S. Ramachandran. Purtroppo non ricordo più in quale delle cinque puntate sia il riferimento, ma ai tempi, quando l'ho sentito sono rimasto anch'io sorpreso. E, come si vede, m'è restato impresso.

      Forse i disegnatori Disney non erano consci del simbolismo, ma se si guarda il cartone tenendolo presente, il senso che ne vien fuori è roba da vietarlo ai minori :D

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