Sono quasi sicuro che si tratti di una seconda visione, ma mi aveva così poco impressionato ai tempi (e anche adesso) che non ci metterei la mano sul fuoco.
È una rielaborazione (romanzo di Valerie Martin, sceneggiatura di Christopher Hampton, che ha adattato anche cosette come Le relazioni pericolose ed Espiazione) de Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson, raccontata da Stephen Frears dal punto di vista di una cameriera (Julia Roberts) del buon dottore (John Malkovich).
Tra i comprimari Michael Gambon, padre di Mary, e Glenn Close, tenutaria del bordello frequentato da Hyde.
Bella prova d'attore di Malkovich, che muta dal dottore (flebile con barbettina) al crudele avventuriero (giovanile e trasudante testosterone) per mezzo del noto artifizio scozzese.
Altro film che dovrei rivedere: ho visto distrattamente questo film più di dieci anni fa però non mi fece una cattiva impressione... peccato che se qualcuno mi chiedesse qualcosa, anche la più banale, non saprei rispondere perché non mi ricordo niente di niente, tranne che Julia Roberts fa la cameriera del dottor Jekyll, non rammentavo neppure la presenza di Malkovich.
RispondiEliminaSarà un caso che ce lo siamo entrambi dimenticati così radicalmente? Ben girato, bei costumi e scenografie, cast notevole, recitazione di buon livello. Eppure credo che non sia restato impresso a molti.
Eliminaa me non era piaciuto tanto...
RispondiEliminaNemmeno a me, ma non sono sicurissimo di saper dir perché. Sceneggiatura che non aggiunge molto alla storia originale? O mi sono perso qualcosa?
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