Il cavaliere oscuro - Il ritorno

Il titolo originale non parla del ritorno ma dell'ascesa (The dark knight rises) che Bruce Wayne (Christian Bale) compirà nel corso di questo terzo, e quasi certamente ultimo, episodio delle avventure di Batman secondo Christopher Nolan (col supporto del fratello Jonathan alla sceneggiatura e di David S. Goyer alla scrittura della storia originale).

Cosa si intenda per ascesa è lasciato allo spettatore, sottigliezza che la nostra distribuzione ha trovato eccessiva, e ha dunque semplificato in ritorno, alludendo al fatto che Wayne, per quanto non voglia, sarà costretto a vestire nuovamente i panni di Batman, a causa di una ennesima terribile minaccia pendente su Gotham e sui suoi cittadini.

Come ben si addice ad un protagonista dalla doppia personalità, l'intero racconto è ambiguo e difficilmente catalogabile. L'impostazione è di una evidente matrice conservatrice. Per quanto sia brutta la situazione socio-economica di Gotham, sembra che nessuna alternativa sia percorribile. Le uniche possibilità sembrano essere quelle del filantropismo di miliardari illuminati (il Wayne visibile al pubblico) o dell'abuso di metodi polizieschi (da parte di Batman, quando disponibile, o grazie a leggi che riducono i diritti civili). Se qualcuno offre una alternativa, questa dimostra rapidamente la sua inumanità, e nasconde inoltre un desiderio di distruzione e autodistruzione che la rende evidentemente assurda. D'altro canto, nemmeno un supereroe riesce ad accettare questo modo di vivere, e finisce per gettare la spugna.

Abbiamo dunque un nuovo cattivo, tale Bane (Tom Hardy costretto a recitare per quasi tutto il tempo con una specie di museruola), che rispolvera il progetto di Ra's Al Ghul (Liam Neeson, che avrà modo di apparire in un incubo a Wayne) di distruggere Gotham, aggiungendo la crudeltà di costringere Wayne a osservare impotente al suo rapido degradarsi in sua assenza. Il superpoliziotto Gordon (Gary Oldman) verrà messo in condizione di non nuocere per gran parte del tempo, rimpiazzato da un giovane investigatore (Joseph Gordon-Levitt) che potrebbe avere un importante futuro nella saga (se questa continuasse). Lo scienziato Fox (Morgan Freeman) fornirà al suo capo un nuovo mirabolante mezzo di trasporto mentre il maggiordomo Alfred (Michael Caine) si incaricherà di cercare di mettergli in movimento gli ingranaggi del cervello. La partecipazione femminile include CatWoman (Anne Hathaway) e una poco definita imprenditrice (Marion Cotillard) apparentemente molto interessata alla green economy. Simpatico il ritorno del Dottor Crane (Cillian Murphy) che abbandona qui i panni dello psichiatra pazzo (noto come Spaventapasseri) per vestire quelli di un giudice alla Pinocchio che condanna tutti quanti alla pena di morte.

Anche la colonna sonora, ora affidata al solo Hans Zimmer, risulta meno mirata a colpire lo stomaco, anche se mi è parsa un po' troppo invadente.

10 commenti:

  1. Non mi è dispiaciuto, forse per una predilezione verso Bale..ma non amo molto le serie e penso sempre che le prime siano le più riuscite!
    :::)))

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    1. Con Batman il discorso è ancora più complicato che in altre serie. Intendi dire che preferisci una precedente versione (quella con Michael Keaton protagonista, azzardo) o che preferisci il primo episodio? O un misto delle due interpretazioni?
      Io invece l'ho visto per una predilezione per i fratelli Nolan. Tutta intellettuale, tengo a precisare.

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  2. Gotham è una città di matti; capisco benissimo che mr. Wayne si sia stancato di salvarla e si trasferisca a Firenze dove (Catwoman a parte) si vive bene, anzi benissimo (e lo dice un bolognese)

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  3. Qui rispondo alla discussione con Tiziana, nel post precedente:
    Non è passato inosservato, forse la data di uscita è stata penalizzante, ma è stato forse il consenso popolare a mancare. Troppa roba da vedere, sentire (meglio davanti alla tv, in HD) e da pensare, quindi ci si ricorda al massimo di Bane e, naturalmente, di Catwoman. La fine dell'eroe (e della trilogia!) mi pare si sia dimenticata, mentre per Nolan ci sarebbe altro da dire.
    BlaBla, qui hai glissato su alcune cose del film, mentre concedi una giusta riflessione sull'ordine pubblico, ma rimane una certa ricerca delle cose migliori. E' meglio, in sintesi, aspettare insieme Interstellar???

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    1. Non capisco questa storia del passare inosservato, come ho già commentato nel precedente post, è stato il terzo incasso planetario della stagione, mica bruscolini.
      La trama è molto complessa, altro che un post, ci vorrebbe un libro per parlarne nel dettaglio. Ho trascurato qualche punto che per te è importante?
      Interstellar sembra interessante, se ne parlerà a fine anno.

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  4. E' da quando sono uscito dall'UCI che ne tiro fuori le cose peggiori, complice una sala peggiore di quella della mia parrocchia. C'è veramente troppo su cui discutere, ma posso riassumere: Bane, da grande cattivone, ruba tempo, spazio, riflessioni all'ordine pubblico visto da Nolan, e quest'ultimo si fa fregare dall'impianto grandioso, da una città sotto assedio e dall'incapacità di affrontare temi importanti con un blockbuster, per giunta su un supereroe. Un esempio? Avrei dato molto più spazio all'intervento armato in Borsa, ma l'azione, come genere, richiedeva altro...
    Sintetizziamo tutto: critica interdetta, pubblico a frotte, blogger divisi???

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    1. Che piaccia o meno dipende da i gusti personali, ma se il cinema dove sei andato aveva un impianto scarso non lo puoi imputare al film.
      A me pare che la sintesi tra cinema da grandi incassi con quello che ha qualcosa da dire ai Nolan sia venuta bene. Di materiale su cui si può ragionare ce n'è molto nel film. Considera quella che è la concorrenza e indicami un titolo che ti sembra più ricco, se ti viene in mente.
      Per quel che riguarda la sintesi, sgomberato il campo dall'idea che non ho capito da dove venisse di un limitato successo di pubblico, sono andato a vedere su metacritic e rotten tomatoes cosa ne pensa la critica. Su entrambi questo film ha una media molto alta (attorno all'otto), il primo registra solo due critiche negative contro trentasette positive, il secondo gli conferisce un 88% di freschezza. Per cui direi che in genere è piaciuto.
      Che i blogger siano divisi mi pare una non-notizia.

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    2. Forse mi sono fermato al confronto, impossibile, col secondo film della trilogia, rimasto nella testa di tanti, e non solo per Ledger (penso che chiedendo loro quale scegliere tra i due avrebbero senz'altro immediatamente ricordato il primo Cavaliere oscuro), mentre col resto dei blockbuster hai ragione tu, non credo se ne scrivano di così intelligenti, ma rispetto a tutta la filmografia di Nolan è, a mio giudizio, il peggiore (per fortuna continuano a dargli fiducia con Interstellar). Ricordo ancora con piacere Inception, il film perfetto finora, ed ogni volta che lo rivedo ci trovo qualcosa di eccezionale, mentre per Il ritorno, anche visto in HD, non ho avuto quella smossa all'anima che proponevano i film precedenti del regista.

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    3. Non è fortuna se le major continuano a fidarsi di Nolan, ma mero calcolo economico. Questo film è stato (ribadisco) il terzo in ordine di incasso nel mondo nel 2012. Non permettere al suo regista di fare altri film ad alto budget perché una minoranza non è rimasta entusiasta di questo titolo sarebbe una follia.
      Questo episodio ha dovuto fare a meno del personaggio di Joker ma, date le circostanze, ho apprezzato molto che i Nolan abbiano deciso di farne a meno, per non dover rimpiazzare Ledger. Non è vero che lo spettacolo va avanti sempre e comunque. A volte è bene lasciare una luce spenta.

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