Evidentemente rinfrancata dai risultati di pubblico del primo episodio, la produzione ha allentato il controllo, lasciando che la sceneggiatura nelle mani dei fratelli Nolan, Jonathan e Christopher, con il secondo che accentua il suo tocco personale alla regia. Il risultato mi è sembrato più solido, ma anche più freddo, colpa anche della maggior complicazione della trama (sembrava impossibile, eh?) che, a volerla ridurre all'osso è:
Bruce Wayne (Christian Bale) si rende conto che l'idea di un Batman che superoministicamente si prenda la responsabilità di distinguere il bene dal male era sciocca, e pensa di mandare il suo alter ego in pensione lasciando il campo ad un cavaliere bianco, il responsabile ufficiale (ed eletto) per la giustizia di Gotham Harvey Dent (Aaron Eckhart) perché faccia il suo lavoro. Non che la cosa gli riesca facile, anche perché Rachel (ruolo che è passato a Maggie Gyllenhaal, guadagnando in luminosità), di cui era mezzo innamorato ma con problemi di ruolo mostra di preferire il chiaro allo scuro.
Succede però che uno svitato che si fa chiamare Joker (Heath Ledger) mette in subbuglio società civile e delinquenza organizzata, ora capitanata da tal Maroni (Eric Roberts), rendendo tutto più complicato. Al punto che Batman dovrà passare, almeno ufficialmente, dalla parte dei cattivi per salvare il risultato finale.
I principali ruoli a supporto restano in mano a Michael Caine (Alfred il maggiordomo), Gary Oldman (Gordon il poliziotto), e Morgan Freeman (l'inventore). Appare brevemente anche Cillian Murphy sempre nel ruolo dello strizza trasformatosi in delinquente (e in Spaventapasseri).
Concordo il B- di Batman Begins perché è il più debole della trilogia, qui invece mi aspettavo un voto in più, pensavo che questo secondo capitolo riuscisse a unire più persone, sia chi adora i supereroi sia chi non segue il genere.
RispondiEliminaIn più questo capitolo è il migliore della saga, sono curiosa di leggere la tua recensione sul terzo perché tolte le origini di Batman viste nel primo, tolto il Joker egregiamente interpretato da Heath Ledger, rimangono solo l'azione e il "fumetto".
Non che io prenda tanto sul serio i voti ai film, soprattutto quando sono io a darli, però sono d'accordo, questo capitolo è parso anche a me superiore al primo e sono stato tentato da catalogarlo con un B. Alla fine ho deciso di stare stretto per quella relativa mancanza di coinvolgimento che ho provato nel seguire la storia.
EliminaSinceramente credo che se non fosse stato per la morte di Heath Ledger (comunque bravissimo) questo film non avrebbe avuto l'eco che invece ha avuto. Difatti vedi che il terzo capitolo è passato quasi inosservato.
RispondiEliminaIl terzo Batman di Nolan ha incassato più di un miliardo a livello planetario, piazzandosi al terzo posto dell'anno dietro agli Avengers e allo 007 Skyfall. Superando quindi titoli come Lo hobbit, Twilight capitolo finale, il reboot di Spiderman di Webb, eccetera. Dire che sia passato quasi inosservato mi pare un understatement un tantinello eccessivo.
RispondiEliminaQUESTO è Batman: è anche Joker, ma è anche una trama non complicata, un cattivo nei cattivi, una giustizia piuttosto problematica, una seconda parte insuperabile. Non c'entra Ledger, è un ruolo che pochi comunque potevano assumersi, ma è tutto l'impianto ad essere il migliore dei Batman e del Cavaliere oscuro.
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