Non ci si lasci ingannare dal titolo (e magari anche dalla locandina). Questo film, primo lungometraggio scritto e diretto da Paddy Considine, non ha nulla a che fare con i dinosauri, se non una citazione a Jurassic Park. Chi si aspettasse di vedere i simpatici bestioni, magari anche solo le loro ossa, ci resterebbe molto male.
Si tratta infatti di un dramma molto inglese che ha al suo centro il personaggio di Joseph (Peter Mullan) e le sue incontrollabili crisi di violenza che lo hanno ridotto alla solitudine. Pur rendendosi conto di quanto male faccia agli altri e a sé stesso, non riesce a evitare di colpire, fisicamente o verbalmente, chi gli stia attorno, spesso anche chi si comporta con gentilezza con lui.
E' il caso anche di Hannah (Olivia Colman) che viene da lui insultata per averlo aiutato a superare una crisi d'ansia. Hannah ci starebbe pure male, se non avesse problemi ben più grossi di cui preoccuparsi, ovvero un marito (Eddie Marsan) che in pubblico sembra gentile e cortese ma che in privato la sottopone ad una sconcertante serie di maltrattamenti e abusi.
Svariati avvenimenti, in genere poco edificanti, avranno l'effetto di portare i protagonisti ad un nuovo equilibrio, che sembra tutto sommato essere migliore. Almeno per la gran parte di loro.
Interessante notare come il protagonista non riesca a liberarsi della sua pulsione alla violenza se non quando riesca a vederne gli effetti su persone a lui vicine, non essendone direttamente coinvolto. E' come se prima gli fosse mancata la capacità di capire i danni, forse perché non riusciva a valutarla in modo oggettivo. Vedasi il punto in cui ricorda quanto male si fosse comportato con la moglie (morta ormai cinque anni prima) ma continua a sostenere che c'era un senso nel suo agire così.
Lavoro rivolto a pubblico adulto che non abbia paura di affrontare situazioni anche spiacevoli. Svariati i premi che sono giustamente piovuti su Considine, Mullan e la Colman. In particolare dai festival specializzati in film indipendenti, il Sundance e il Bifa sopra tutti.
mi era piaciuto molto questo film.
RispondiEliminaIl personaggio principale Peter Mullan lo interpreta egregiamente. Molto brava anche la controparte femminile.
Grande prova di Paddy Considine!
Tra le cose migliori del suo genere in quell'anno, di sicuro. Se per Mullan i ruoli di un certo spessore non sono certo una sorpresa, la Colman era più nota per un taglio molto più leggero nei suoi personaggi. Bravo quindi Considine anche nel guidare gli attori. Speriamo che riesca a trovare i soldi per un altro film.
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