A mio parere, il bello della trilogia sta nel come Robert Zemeckis & Bob Gale raccontano il passato. Sono andato a rivedermi il lapidario commento che avevo scritto su questo episodio della serie, e scopro che i quattro anni e mezzo passati dalla precedente visione non mi hanno fatto cambiare opinione. La rappresentazione del futuro, che nel frattempo è diventato presente, continua a non dirmi molto, al contrario del ritorno agli anni cinquanta, che questa volta si complica ancora di più, visto che ci sono ben tre Marty McFly (Michael J. Fox) e altrettanti Doc (Christopher Lloyd) che cercano di operare sullo stesso continuum spazio-temporale.
Il Doc anni ottanta torna a prendere il McFly coevo per risolvere un impiccio nel 2015 che coinvolge il figlio del suo giovane amico. Ma questo causa un altro impiccio, causato da Biff (Thomas F. Wilson) che dal 2015 torna al 1955 per dare a se stesso la possibilità di arricchirsi e sposare Lorraine (Lea Thompson). Dunque Doc & Marty tornano a loro volta nel 1955 per ristabilire la storia a vantaggio dei McFly.
Nel finale, però, Doc finisce a causa di un incidente ancora più indietro nel passato, ai tempi del selvaggio West, lasciando il Marty degli anni ottanta negli anni cinquanta. La terza parte di occuperà di sistemare anche questa anomalia, chiaro, no?
a ricostruire i viaggi di Marty e di Doc c'è da farsi venire il mal di testa
RispondiEliminaGrande Giove!
comunque, grazie al dio dei bloggers, siamo arrivati alla data fatidica; non ci sono auto volanti, ma c'è internet e i tablet e i vampiri innamorati di tuailait... ecco, se qualcuno mi presta una Delorean, potrei tornare nel 1985 e uccidere Stephenie Meyer (o sedurla e farla diventare una cantante rapper, inadatta quindi a scrivere romanzi)
Attento che la Meyer nell'85 era una ingenua dodicenne. E comunque meglio non correre rischi, chissà quali potrebbero essere i nefasti effetti collaterali. Magari Federico Moccia ruba l'idea e la reinterpreta a suo modo.
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