Lavoro a quattro mani di Damon Lindelof e Brad Bird (*), basato su alcune idee interessanti, e realizzato, almeno a tratti, con molta forza, anche grazie alla potenza economica e immaginaria degli studi Disney. Mi è sembrato però un po' latitante sul versante della coesione interna. Forse non è stata una idea geniale mettere due personaggi dalla personalità così marcata alla cabina di comando. Fra l'altro anche la colonna sonora di Michael Giacchino mi è sembrata poco coerente. Ne ho comunque apprezzato i passaggi in stile (post)minimalista.
Il target è quello dei ragazzetti molto giovani, e questo spiega come mai non si veda una sola goccia di sangue in tutte le due ore della pellicola, anche se non ci viene risparmiata una pletora di ammazzamenti inutili di cui avrei fatto volentieri a meno. Abbiamo così che i due adulti piuttosto stagionati, Frank (George Clooney) e Nix (Hugh Laurie) sono solo a supporto delle vere protagoniste, la giovane Casey (Britt Robertson) e la giovanissima (**) Athena (Raffey Cassidy).
La storia è che il mondo sta per finire. E, quel che è peggio, a nessuno gliene importa niente. Non proprio a nessuno, a dire il vero, Casey, ad esempio, non si capacita di tutta la rassegnazione che vede, e cerca di fare qualcosa. Anche se il suo modo di opporsi ai tagli al bilancio della NASA è decisamente poco ortodosso e, a ben vedere, persino più dannoso che utile. Succede però che Athena mette gli occhi su di lei, e la fa entrare in contatto con Frank, che una cinquantina di anni prima la pensava come lei, ma che oggi è solo un vecchio brontolone che vuole essere lasciato in pace.
Le circostanze faranno sì che lo strano terzetto coopererà e riuscirà, forse, a raddrizzare la baracca.
(*) Ma la regia è firmata dal solo Bird.
(**) Almeno apparentemente.
Pensavo peggio. Alla fine mi sono ricreduto e l'ho trovato godibile.
RispondiEliminaNe avevo sentito parlare male, invece m'è piaciuto molto, almeno a tratti. Ad esempio l'arrivo di Frank-bimbo in T, lo spot via spilletta di Casey, la Tour Eiffel con tecnologie steampunk. Peccato che ci sia una certa confusione nello sviluppo, e alcune scene evitabili, tipo lo spiegone di Nix nel finale.
Eliminasono d'accordo con la tua opinione. Il concetto e il messaggio erano interessanti e i momenti d'azione (prevalenti nella prima parte) son girati molto bene... poi si perde tutto quanto, come dici anche tu non c'è una struttura solida. peccato!
RispondiEliminaovviamente nel complesso è comunque godibile :)
Sì, nonostante tutti i difetti, io lo consiglierei. Perlomeno ad un pubblico giovane (almeno dentro) e a cui piaccia la fantascienza.
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