Per errore Marty McFly (Michael J. Fox), che doveva semplicemente documentare l'esperimento del suo amico Emmett "Doc" Brown (Christopher Lloyd), viene sparato nel passato a bordo di una DeLorean modificata. Lì rischia di sabotare il matrimonio dei suoi, e quindi di cancellarsi dalla storia. L'unico che lo può aiutare è lo stesso Doc, che proprio quel giorno aveva avuto l'idea seminale che gli avrebbe permesso, dopo trent'anni di duro lavoro, di realizzare una macchina del tempo.
Nel rimediare al suo pasticcio, Marty finisce per far superare un paio di problemi caratteriali al padre (Crispin Glover) e alla madre (Lea Thompson), con conseguente aggiustamento della vita di tutta la famiglia. A farne le spese è Biff (Thomas F. Wilson), il bullo che aveva passato la sua intera esistenza ad angariare McFly senior.
Come capita spesso nelle storie che usano viaggi nel tempo, occorre mettere da parte la logica, non badare troppo ai paradossi, e godersi lo svolgimento senza farsi troppe domande. Molto anni ottanta il finale che mostra cosa si intendeva ai quei tempi per famiglia felice - tanti soldi che girano, il fratello che fa un lavoro probabilmente nel campo della finanza più o meno creativa, un pickup molto tamarro.
La sceneggiatura (*) e la regia di Robert Zemeckis brilla per una lunga serie di trovate comiche che sfruttano a dovere le capacità dei due protagonisti, e per l'affettuosa ricostruzione degli anni cinquanta.
(*) A quattro mani con Bob Gale.
Lunga vita a te "Ritorno al Futuro"!
RispondiEliminaGrazie di tutto!
Trentesimo compleanno. E direi che regge bene il passare del tempo.
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