Invero al momento di questo film non esiste una versione italiana, e quindi il titolo che ho messo al post è basato sull'illazione che un possibile distributore utilizzi il titolo del primo romanzo di S.J. Watson su cui è basata la sceneggiatura (*). Strano che il film abbia girato tutto il mondo, compresa Papua Nuova Guinea, Giappone, Lettonia e Uruguay ma da non non abbia fatto nemmeno una apparizione simbolica. Meraviglie del mercato europeo, ce lo si può comunque procurare facilmente, in versione originale inglese, tedesca o francese (**) a seconda dei gusti personali.
Protagonista della storia è Christine (Nicole Kidman), che ha un problema simile a quello narrato in Memento (2000). Da quando anni prima ha picchiato malamente la testa, riesce a ricordare solo quello che le succede nella giornata, come si addormenta tutto si svapora, e si risveglia con la memoria ferma a quando aveva venti anni.
Difficile immaginarsi lo shock di scoprire al risveglio di essere invecchiata in un lampo e di non sapere cosa è successo per una metà della propria vita. Christine si risveglia di fianco a un uomo (Colin Firth) che dice di essere Ben, suo marito, ma di cui lei non ha nemmeno il minimo ricordo. E ci sono cose peggiori, perché sembra che Christine si sia comportata in passato in un modo che ora non riconosce più come suo, e ci sono anche pesanti ombre sulle circostanze dei fatti che l'hanno portata a perdere la memoria.
Inoltre, c'è pure un medico, il dottor Nasch (Mark Strong) che l'ha incontrata per caso, si è interessato al caso, e ora cerca di aiutarla, ma di nascosto dal marito, per motivi che non appaiono chiari.
Ci pare evidente che qualcuno non la conti giusta, ma chi? Forse la botta in testa ha migliorato Christine, sono cose che capitano, vedasi ad esempio Total recall, meglio se quello di Paul Verhoeven (1990), anche se lì la perdita della memoria aveva altre ragioni. Oppure Ben non è il marito amorevolmente disperato che sembra e nasconde invece qualcosa di torbido. Ma anche il dottor Nasch ha qualcosa di strano e direi che a tratti si può legittimamente dubitare dei suoi metodi.
Notevole il trio di protagonisti, con la Kidman in primo piano e i due uomini che, purtroppo, sono messi un po' da parte. Peccato in particolare che Strong e Firth abbiano solo pochi secondi per duettare. La storia ha svariate debolezze, sia perchè il confronto con Memento è troppo pesante, sia perché non c'è tempo e modo per approfondire alcunchè. Resta a dominare la scena il lato thriller, facendoci chiedere chi sia davvero il cattivo e quale sia il suo senso di agire. Che purtroppo non mi pare abbastanza.
(*) Che, come la regia, è stata affidata a Rowan Joffe
(**) Intitolate rispettivamente Before I go to sleep, Ich. Darf. Nicht. Schlafen, e Avant d'aller dormir.
Nessun commento:
Posta un commento