Non sono un estimatore dell'horror, ma se questo fosse lo standard del genere cambierei volentieri bandiera.
Tecnicamente abbiamo un signor regista (Lars von Trier) che non si fa problemi di alternare scene al rallentatore girate con macchine da presa iperveloci con riprese con la camera a mano, e che usa effetti speciali, o titoli scritti a mano, come meglio gli sembra per rendere nel modo opportuno la storia (scritta da lui medesimo).
Incantevole l'uso della colonna sonora, praticamente un rumore di fondo che accompagna la discesa agli inferi dei protagonisti, delimitata da una bella aria di Georg Friedrich Händel.
Cast artistico ridotto all'osso: lui (Willem Dafoe), lei (Charlotte Gainsbourg) e una fuggevole apparizione del figlio della coppia. Le due star sono da ammirare sia per come sono riusciti a rendere i due non semplici personaggi sia per il coraggio con cui hanno accettato di imbarcarsi in un impresa capitanata da un regista generalmente considerato insopportabile.
La storia è decisamente esile: mentre i genitori si divertono, il piccolo salta dalla finestra e si schianta al suolo. Segue (?) depressione di lei, lui cerca di aiutarla (è uno strizza, e sa bene che non sarebbe possibile, ma è anche scontento di come viene trattata la moglie, troppe pillole e poca comprensione, e probabilmente si sopravvaluta) ma finisce per ingabolarsi in un percorso che li porta alla catastrofe.
Forse Lei non era già del tutto a posto con la testa anche prima della tragedia, ma a dire il vero più procede lo sviluppo e più le cose diventano meno chiare e, per dirla tutta, non ci possiamo fidare di quello che vediamo.
Data l'ambiguità intrinseca della vicenda, le chiavi di lettura sono praticamente infinite. Ognuno può applicare la sua e dedurne quello che preferisce sul film, ottenendone pareri dei più discordi.
Mi verrebbe da dire che la visione del film è sconsigliata ai minori, anzi mi spingerei ben più in là, perché sarebbe opportuna una maturità di carattere che i vent'anni in genere non aiutano ad avere, ma ci ha pensato von Trier da solo a porre una solida barriera di ingresso, per cui gran parte degli spettatori non idonei finiranno per assopirsi o abbandonare ben presto la visione.
A me fa un po' paura... a volte Von Trier è francamente disturbante!!
RispondiEliminaA me certe scene hanno fatto quasi letteralmente rizzare i capelli.
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