Nonostante le mie aspettative fossero basse, non sono state raggiunte. Forse non è poi così orrendo, per chi fa parte del pubblico di riferimento. Io mi sono sentito terribilmente fuori fascia, alcune parti mi hanno annoiato, altre disgustato, gran parte del tempo m'è passato senza lasciar traccia di sé, però almeno una risata m'è venuta, grazie ad un momento slapstick. L'ho visto perché c'è una mezza idea di andare a vedere il seguito, che uscirà tra breve, e ho voluto tirarmi a pari con gli altri.
La storia è giocata come lo scontro tra una compagine di giovinastri universitari e un paio di coppie di giovani adulti che non hanno ancora ben capito quale sia il proprio ruolo nel mondo. Siamo in pratica dalle parti di Giovani si diventa, stesso anno, stessa incapacità degli adulti di essere veramente tali, qui però si punta di più sul filone American pie.
Mac (Seth Rogen) e Kelly (Rose Byrne) sono sposati, hanno una bella bimbetta, e fanno fatica ad accettare la loro condizione di famiglia. Sembra abbiano solo due amici, Jimmy (Ike Barinholtz) e Paula (Carla Gallo) che, più immaturi di loro, hanno divorziato e preferiscono fingere di essere ancora ragazzini. Penso si debba considerarli sulla trentina.
Nella casa a fianco si installa una confraternita universitaria, a capo della quale c'è Teddy (Zac Efron) affiancato da Pete (Dave Franco). Scopo di costoro è fare qualcosa di così oltraggioso da restare nella memoria di chi li seguirà.
La relazione tra le due compagini oscilla tra la simpatia e il conflitto, sia per gli interessi diversi, sia per una (*) reciproca invidia. La cattiva gestione del rapporto causerà una serie di disastri che nella vita reale si tradurrebbero in lesioni fisiche permanenti e magari anche qualche morte. Ma a guidare la fantasia del team creativo devono essere stati i fumetti, e i personaggi sembrano essere fatti di gomma. Dopotutto la regia è di Nicholas Stoller, vedasi il reboot dei Muppet e il suo seguito.
(*) appena accennata, in realtà.
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