La talpa

La prima visione non mi aveva convinto, ma avevo avuto immediatamente la netta percezione che il problema fosse più in me che nel film, e la seconda visione me lo ha confermato.

Credo che il mio problema stesse nell'intricatezza della trama spionistica narrata, che mi ha distolto da quello che credo sia il tema principale del film, ovvero uno studio sulla fiducia bene (o male) riposta nelle relazioni di amicizia e amore. Dato l'ambiente spionistico in tempi di guerra fredda, è tutto un fiorire di casi in cui ci si deve fidare di altri, o anche affidare completamente, lasciando che la propria vita dipenda dalle decisioni altrui.

E sì che se avessi fatto maggiormente caso al nome del regista (Tomas Alfredson) e avessi ragionato sul suo precedente film (Lasciami entrare), avrei avuto un buon indizio nella direzione giusta da seguire.

Ma prima di spoilerare senza ritegno, piazzo il trailer del film, così da dare il tempo di allontanarsi a chi non apprezzi.

Protagonista della vicenda è Smiley (un eccellente Gary Oldman), spia di alto rango del servizio di Sua Maestà britannica che, in seguito ad un pasticciaccio brutto a Budapest di cui lui non sa praticamente nulla, viene dimissionato a forza da Control, capo supremo (John Hurt), come ultimo atto prima di lasciare il comando.

Vive la cosa molto male, un vero tradimento della fiducia che aveva riposto in Control, anche perché aveva appena scoperto che la moglie lo tradiva con un piacente collega (Colin Firth).

Passa qualche tempo, Control muore, e vertici si convincono che dopotutto aveva ragione lui, l'origine dei problemi nello spionaggio inglese era la talpa che l'avventata missione ungherese avrebbe dovuto smascherare, ma i russi era stati più furbi. Chiaro? No? Non c'è da preoccuparsi, le cose poi diventano molto più complicate.

Intanto Smiley scopre che quella che aveva pensato fosse una ingiustizia nei suoi confronti, non era altro che l'ultima mossa di Control a vantaggio del suo protetto. Essendo la talpa ancora al lavoro dopo l'epurazione di Smiley, risulta evidente la sua innocenza, e dunque diventa il candidato ideale per lo sporco lavoro di ricerca del vero colpevole.

A questo punto la storia prosegue in due direzioni temporali, nel passato, a seguire le indagini e i ricordi di Smiley, e nel presente, dove si svolgono le conseguenze di tutto quello che era successo prima. Praticamente tutti i personaggi principali sono legati da una intricata rete di relazioni di fiducia (e/o amore, anche omosessuale, e per di più a vari livelli di esplicitazione) che si risolvono spesso con la morte di qualcuno e con gran rammarico per molti tra i sopravvissuti. Tra i pochi che ne escono relativamente bene c'è il protagonista, che riuscirà a dipanare l'intricata matassa sia spionistica sia personale.

Nonostante la regia di Alfredson sia encomiabile nel gestire la complessità dell'azione, anche questa volta mi è scappato qualche particolare, e mi è rimasto qualche dubbio su alcuni aspetti secondari. Direi dunque che è meglio arrivare preparati, leggendosi prima il romanzo di John le Carré. O di non preoccuparsi troppo se qualcosa non quadra, e magari mettere in conto più di una visione.

6 commenti:

  1. è come THE PRESTIGE di Nolan: praticamente impossibile capire TUTTO nella prima visione (fallo pure il nome di Haydon: ormai il film l'abbiamo visto tutti)
    POST SCRIPTUM: Antonella "Hovogliadicinema" ha istituito il premio per il MIGLIOR BLOG CINEFILO; posso proporre il tuo?

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    1. Stavo giusto pensando di comprarmi il DVD di The prestige, per vedermelo con la dovuta calma e attenzione.

      Per il premio: arrossisco e ti ringrazio per l'onore ;)

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  2. L'ho visto ieri sera in dvd ...
    L'ho trovato ottimo, un Oldman con i fiocchi...
    Buona serata amico mio!

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    1. Oldman davvero notevole, punta di diamante di un ottimo cast.

      Buona serata a te!

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  3. Alcuni miei amici lo videro al cinema e me lo sconsigliarono caldamente, non so se sono disposta a rinunciare a due film per guardare due volte "La talpa". Dai, magari in un futuro molto molto anteriore ci penserò :)

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    1. Non c'è problema, mettitelo da parte per la tua vecchiaia :D

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