Amiche da morire

Commedia dark tutta al femminile, il cui difetto principale mi pare essere la cronica mancanza di fondi delle produzioni locali, e magari anche la poca esperienza della regista (e sceneggiatrice) Giorgia Farina, al suo primo lungometraggio.

In una indeterminata isoletta siciliana vivono e operano tre donne molto diverse tra loro. Olivia (Cristiana Capotondi) è bella e sciocca, ha sposato il pescatore più bello, che però la trascura. Crocetta (Sabrina Impacciatore) è bloccata da una relazione asfissiante con la madre che, per paura di perderla, le ha cucito addosso il personaggio della iettatrice. Gilda (Claudia Gerini), imprenditrice indipendente del sesso che ha inesplicabilmente scelto quest'angolo dimenticato del mondo per esercitare la sua professione.

La ricerca di un riscatto (e un milione di euro) le uniscono in una strana amicizia, che le vede contrapposte alle altre donne dell'isola e, soprattutto, agli uomini, ed in particolare il commissario (Vinicio Marchioni) che si trova ad indagare sulla misteriosa sparizione del marito di Olivia, principale indiziato per una serie di rapine.

2 commenti:

  1. Tuttosommato (e niente sottratto) è un film gradevole, più farsa che commedia
    Notevole la bravura di S. Impacciatore nell'apprendere il dialetto messinese (era stata altrettanto brava in IO E NAPOLEONE, dove interpretava una donna elbana)

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    1. Anche per me la Impacciatore è la più brava del lotto. Alle altre (e agli altri) avrebbe forse giovato una regia più attenta. Ma per una opera prima la Farina se l'è cavata bene.

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