I distributori italiani pensavano di farlo uscire al cinema col primo titolo (Charlie prima ...), poi devono avere avuto un inaspettato soprassalto di buon gusto, o forse è stata solo la fortuna che ha risparmiato allo spettatore disattento il rischio di sprecare il tempo e qualche euro con questa pellicola. Ormai il doppiaggio lo avevano fatto, e sembrava brutto buttare via il tutto. Hanno cambiato il titolo, evidentemente per strizzare l'occhio a Tutti pazzi per Mary, e ne hanno fatto un DVD. In televisione, però, potreste trovarlo col titolo cinematografico. Per essere sicuri di evitarlo, conviene tenere a mente anche il titolo originale, Good luck Chuck.
L'idea al cuore della sceneggiatura è una versione romanzata delle disgrazie amorose di Steve Glenn, un tizio che fa case prefabbricate (in versione eco-sostenibile e modaiola, e in California) che conosce gente di Hollywood. Gli capitò di parlarne ad un produttore cinematografico di troppo, e da qui, complice la scarsità di idee che aleggia da quelle parti, a pensare di farne un film il passo è stato breve. Non è neanche una cattiva storia, anche se tendente al paranoico. Lui esce con donne, con nessuna delle quali riesce ad avere una relazione a lungo termine, ma queste, come rompono con lui, trovano immediatamente in un altro l'amore della loro vita.
Il problema è che questo canovaccio è stato passato a Josh Stolberg che, evidentemente, ha un immaginario non molto maturo. Per dirla tutta, al confronto i Farrelly (giustamente citati nel secondo titolo italiano) sono dei raffinati geni. Per ridurre al minimo le possibilità che ne uscisse qualcosa di accettabile si è preso come regista Mark Helfrich, un bravo montatore che mai aveva diretto alcunché.
I protagonisti sono Dane Cook e Jessica Alba, che hanno meritato una candidatura ai Razzie per la loro interpretazione poco esaltante.
Nessun commento:
Posta un commento