Ridendo e scherzando, siamo arrivati alla fine della prima stagione. Abbiamo dunque un finalone diviso in quattro episodi. Un po' eccessivo, invero. Il punto chiave su cui è stata costruita la vicenda è che Sherlock Holmes (Jonny Lee Miller) ha lasciato Londra per Manhattan, New York in seguito ad una sua brutale sconfitta nei confronti di Moriarty, il quale ha ucciso, per motivi ignoti, Irene Adler, unico e insostituibile amore di Sherlock.
Gli interessi delinquenziali di Moriarty, però, fanno sì che le strade dei due si incontrino nuovamente. Sembra quasi che Moriarty sia a caccia di Holmes, cerchi lo scontro, volendo eliminarlo o essere dal consulting detective eliminato. In un episodio a metà serie Sherlock si è scontrato con M., che però non è Moriarty ma un suo scagnozzo, Sebastian Moran (Vinnie Jones), lo ha sconfitto, ma il brandello di verità che ne ha ricavato è stato ben poco consolante.
Dopo quell'episodio, mi sarei aspettato un fiero scontro tra i due avversari. Invece niente. Sembra che entrambi abbiano deciso di prendersi una lunga pausa di riflessione. Si riprende adesso, e solo perché Moran, dalla fondo della sua galera, intuisce che un tale, apparentemente morto per cause naturali, è stato eliminato da Moriarty. Avverte Holmes, e questi verifica (*) che si tratta effettivamente di un omicidio astutamente dissimulato usando tecniche fantascientifiche alla James Bond. Avendo capito il motivo che era dietro a questo assassinio, gli è facile capire chi sia la prossima vittima in lista, e riesce altrettanto facilmente a far cadere in una trappola quest'altro sodale di Moriarty, tal Daniel Gottlieb (F. Murray Abraham **), ennesimo psicopatico. Questo è un serial killer che, al contrario di Moran, ama uccidere la gente facendo pensare che si tratti di cause naturali o incidenti casuali.
Moriarty non sembra particolarmente addolorato dalla sconfitta. Anzi, usa il telefono di Gottlieb, ora in possesso di Holmes, per contattarlo e chiedergli di fare un lavoretto per conto suo. Di cui si parlerà nella prossima puntata.
(*) Grazie alle conoscenze chirurgiche di Watson (Lucy Liu), che ha perciò una certa necessità di essere in questo episodio.
(**) Nientemeno.
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