Ultimo lavoro di Federico Fellini, pervaso da un tragico pessimismo. Protagonista è Ivo (Roberto Benigni) che è attratto dai pozzi, da cui sente uscire voci che non capisce cosa dicano. Nel proseguio del film si capisce che è stato in manicomio e questo spiega l'andamento un po' dissennato del racconto. Ivo incontra altri personaggi marginali, chi più chi meno con qualche problema mentale, ed in particolare il prefetto Gonnella (Paolo Villaggio) che pensa di essere vittima di un complotto universale ed è evidentemente angosciato dalla sua vecchiaia.
Un po' meno spazio viene dato ad altri temi tipici di Fellini, il sesso e il difficile rapporto tra uomini e donne, la religione e il potere visti come lontani dal senso comune, il ricordo della gioventù.
Tra i pochi spunti comici, il pranzo di matrimonio in una trattoria con dipinta alle pareti la squadra del Milan al gran completo, il cui presidente appare sulla porta della cucina, aperta dai camerieri con gran calcioni.
Il film si chiude con un colloquio tra Ivo e la luna che vorrebbe essere poetico e di speranza, solo che a questa, sul finire, scappa un accento ciociaro e si interrompe per annunciare la pubblicità. A Ivo non resta che guardare perplesso un pozzo e chiedere un po' di silenzio, che forse potrebbe aiutarci a capire meglio le cose.
La colonna sonora di Nicola Piovani non sfigura.
Nel DVD è presente il trailer originale, molto bello, che utilizza disegni di Milo Manara.
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