Simpatica commedia francese, basata su un romanzo dell'irlandese Marian Keyes (nel filone un po' alla Bridget Jones, per intendersi). Sceneggiato e diretto da Marie-Anne Chazel, più nota come attrice, che non sfrutta appieno le possibilità della storia.
La vicenda inizia narrata in prima persona da uno dei tre protagonisti, ma poi finisce per seguire ora un ramo ora un altro della storia. Tre bretoni lasciano la loro isoletta per cercar fortuna a Parigi. Yann (Pierre Palmade) è gay e si butta nel mondo della moda e su una disponibilità sessuale che da giovane non si sarebbe mai aspettato; le due ragazze, invece, hanno notevoli problemi nel relazionarsi con gli uomini: Kathy (Giovanna Mezzogiorno, che finisce per essere la star del film, e che, dal basso del mio francese, mi pare se la cavi abbastanza bene) semplicemente li evita, Tara (Nathalie Corré) è attratta da chi la maltratta, e trova rifugio nel cibo. Yann, complice un tumore, si rompe le scatole di vedere le amiche infelici e praticamente le obbliga a fare quel che è giusto per loro.
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