Ribelle - The brave

Animazione Disney - Pixar tecnicamente in linea con il resto della produzione, dunque con molte luci, ma questa volta c'è pure qualche ombra di troppo. Premiarlo con l'oscar mi è parso eccessivo.

Solitamente i film Pixar risultano più sbarazzini, Ribelle sembra più una sceneggiatura Disney, anche se l'ambientazione scozzese (divertente - e a tratti poco comprensibile, a volte intenzionalmente - la parlata in originale degli attori, bellissimi i panorami) è un jolly non indifferente.

La protagonista è una ragazzina destinata a diventare regina di quattro tribù scozzesi federate. Lei però non ne ha voglia, ha una specie di sindrome di Peter Pan al femminile. Ne nasce un conflitto con la madre che lei, molto immaturamente, pensa di risolvere cambiando la genitrice, con l'aiuto di una strega. L'inghippo è che la strega è piuttosto pasticciona e con una passionaccia per gli orsi, il che porta ad un sostanziale contrattempo.

Il team di disegnatori ha fatto, come ci si può aspettare, un lavoro eccellente. Gli orsi sono disegnati con gran realismo. Nonostante questo, o forse proprio per questo, non mi hanno convinto. Sarà anche una specie di maledizione disneyana ma, dopo il mitico Baloo, non ricordo altri loro importanti orsi. E stendo un pietoso velo su Koda.

Mi è sembrato di notare una influenza di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli sul come è stato gestito l'aspetto sovrannaturale della vicenda. Hanno una parte importante alcuni spiritelli dei boschi che certamente hanno le loro radici nelle favole scozzesi, ma mi sono sembrati più ispirati dal maestro giapponese, come pure la natura ambivalente del "cattivo".

Il tema principale della storia direi che è quello del libero arbitrio contrapposto al destino imposto esternamente. C'è anche un interessante aspetto di maturazione del carattere principale. La sua maturazione viene mostrata in diversi modi, il principale dei quali è il passaggio dalla soluzione infantile ai problemi (non è colpa mia!), ad una presa di coscienza più adulta (è colpa mia).

Resta però il noto della non completa stabilizzazione del personaggio. Alla ragazza, infatti, non viene presentata alcuna maniera di passare dalla condizione di figlia ad una relazione adulta svincolata dai genitori. I suoi pretendenti sono improponibili e non hanno che un minimo ruolo di contorno nella storia. Non ha amici, non ha nessuno sviluppo romantico, sembra quasi che che la soluzione proposta per la sua emancipazione di quella di passare dalla condizione di ragazza a quella di non-donna.

2 commenti:

  1. Film decisamente sottotono, il più brutto della Pixar che abbia finora visto. Visivamente è perfetto (i capelli di Merida sembrano veri), ma la trama è inizialmente carina, ma poi diventa noiosa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho visto Cars molti anni fa e non lo ricordo bene, ma forse darei a lui la menzione disonorevole per il film Pixar meno riuscito che ho visto. Non ho avuto il coraggio di vedere Cars 2 che credo sia anche peggio.

      Ah, nemmeno Ratatouille m'ha entusiasmato :|

      Elimina