Gravity

La storia è tipica da B-movie, ma gli sceneggiatori, Alfonso Cuarón e figlio, con un supporto da parte di George Clooney per la caratterizzazione del suo personaggio, riescono comunque a darle uno spessore proprio. La regia ha la brillantezza a cui Cuarón ci ha abituato (I figli degli uomini e quello che forse è l'episodio della saga di Potter che mi ha convinto di più, il prigioniero di Azkaban) a cui aggiunge una gestione degli effetti speciali da lasciare senza fiato.

I riferimenti che mi sono nati spontanei dalla visione sono a Moon di Duncan Jones e Tutto è perduto di Chandor. Astenersi chi preferisce i film con movimenti di masse, robot con raggi laser e amenità del genere. L'ambientazione spaziale fornisce solo il contorno e l'occasione di lasciarsi affascinare da immagini che tolgono il respiro.

Il racconto è retto quasi solo da Ryan (Sandra Bullock), un medico che si è fatta sparare nello spazio in una missione dello Shuttle per fare un qualche esperimento in situazione di microgravità. Il resto dell'equipaggio è subito spazzato via da una catastrofe, resta solo il capitano Matt Kowalski (Clooney) che però fa poca roba.

In pratica si racconta dell'evoluzione Ryan, che all'inizio è così depressa da fare il suo lavoro bene, ma senza badarci nemmeno tanto (se facciamo attenzione al dialogo, prima del film lei aveva suggerito una soluzione, ne era stata preferita un'altra che si dimostra fallimentare, ma lei non batte nemmeno ciglio, nemmeno un umanissimo "ah-ha, lo sapevo io!"), ma alla fine riuscirà, sia pur pesta, malconcia, zuppa e infangata, a rialzarsi con le sue sole forze.

14 commenti:

  1. io sono rimasta bloccata ai primi venti minuti, mi sono annoitata... mentre avevo molto amato Moon. Dici che gli devo dare una seconda possibilità?

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    1. Il film punta molto sulla visualità, l'ideale sarebbe vederlo in 3D, o comunque su uno schermo di notevoli dimensioni. E racconta il superamento di una depressione. Se nessuna delle due cosa ti interessa, ti direi di aspettare qualche tempo (anche anni) prima di chiederti se vuoi provarci una seconda volta.

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  2. un film di spessore?
    sì, quello di una sottiletta :)

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    1. e come definire lo spessore del tuo commento? ;-)

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    2. Spesso, ultimamente, sono preda degli spoiler, ma vale la pena leggere la recensione, mi chiedo io? Poi ricordo un'altra cosa: l'unica volta che valeva la pena guardarselo al cinema, in 3D?? E se la trama non serve a tanto, vale quindi la pena leggersi la recensione di BlaBla....Si....
      Zuppa e infangata??? Ma c'è caduta sulla Terra alla fine? Riesci sempre a trovare qualche spunto interessante, per fortuna, non penso nessuno abbia notato la depressione iniziale del personaggio....Ora, coi Mondiali alle porte, sarebbe ora di aggiornare la tv, e magari ci scappa un bel paio di occhiali 3D, ergo Gravity, trasmesso su Sky 3D, avrebbe un senso...

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    3. Sì, era meglio guardarselo al cinema in 3D, in una sala con lo schermo enorme. Ma anche in televisione, avendone una adeguata a disposizione, è un film che fa la sua figura.
      La depressione di Ryan è fondamentale nella economia della storia, se non la si nota, si perde praticamente tutto lo sviluppo del carattere.

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  3. Visivamente è davvero uno spettacolo, una meraviglia che mi ha fatto rivalutare il 3D o, meglio, mi ha fatto capire a cosa potrebbe regalare a noi spettatori se utilizzato con intelligenza.
    La trama, effettivamente, è poca cosa, appena più di un canovaccio infarcito di cliché, ma sicuramente il viaggio della Bullock non lascia un attimo di tregua in quanto ad ansia!

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    1. Concordo sul 3D, questo è uno dei pochissimi titoli che lo giustificano.

      A me la narrazione ha detto di più di quello che ha detto a te. I cliché da B-movie mi sono sembrati funzionali all'ambientazione e quello che si voleva raccontare per mezzo della storia di Ryan.

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  4. Vidi il film al cinema in 3D e mi piacque molto: ci sono due soli attori (o meglio, come giustamente hai fatto notare, Bullock principale e Clooney fa poca roba) e sono rimasta con il fiato sospeso per tutta la durata del film, dunque per me il film ha raggiunto il suo obiettivo. Aggiungici un 3D finalmente funzionale e l'immensità dello spazio, "Gravity" non può non piacermi e penso che gli Oscar siano stati meritati, tranne uno: dare a "Gravity" l'Oscar come miglior colonna sonora mi è sembrato eccessivo.

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    1. A me la colonna sonora (di Steven Price) è sembrata ben disegnata per commentare l'azione. Non ho visto ancora tutti i film che hanno ottenuto una nomination, pensavi a qualche altro titolo in particolare?

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    2. Ho preferito la colonna sonora di "Her".

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    3. Difficile paragonarle, quella (degli ottimi Arcade Fire) è molto più intimista e minimalista. Pur essendo ben fatta non mi ha entusiasmato, anche perché credo sia stata intenzionalmente scritta per rappresentare una realtà decisamente poco appassionata.

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  5. Ci aspettiamo più o meno quello che abbiamo visto, ma questa pellicola ha qualcosa in più oltre la bravura dei protagonisti( e non sono una fanatica di Clooney)supportati da una colonna sonora megagalattica tanto per essere in tema!
    Bacio amico caro!

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    1. A questo punto mi viene la curiosità di sentirmi la colonna sonora per conto suo, senza film, e vedere se sono più d'accordo con te o con Fede.
      Un caro abbraccio :)

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