Al titolo originale, Don Juan DeMarco, i distributori italiani hanno aggiunto "maestro d'amore" di cui si sarebbe potuto volentieri fare a meno.
Scritto e diretto da Jeremy Leven, più portato alla scrittura che alla regia (fra l'altro sta per uscire la sua opera seconda come regista - Girl on a bycicle - dove il protagonista dovrebbe essere Vincenzo Amato, spero che nel frattempo abbia migliorato le sue capacità nel campo) si avvale di un cast da favola: Johnny Depp, Marlon Brando, Faye Dunaway e persino Jo Champa (vabbè, scherzo, una particina da sultana per lei).
La storia non è male, ambientazione contemporanea, Depp si crede Don Giovanni e inscena un tentato suicidio per attirare attenzione sul suo caso, Brando è lo strizza sull'orlo del pensionamento che lo convince a scendere dal cornicione, e lo prende in cura. La Dunaway è la moglie (piuttosto trascurata) di Brando. Il film alterna la realtà alla fantasia di Depp - che parla con uno spiccato accento spagnolo. Una regia migliore avrebbe reso un miglior servizio al film. E se ne avessi avuto modo, avrei pure suggerito di cambiare la colonna sonora.
Legame assolutamente casuale con Out of sight, che ho visto ieri: lì protagonista JLo, qui particina per Selena. Nel 1997 JLo intepreta Selena nel film omonimo.
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