Dopo tutti questi anni resta ancora una piacevole commedia. D'altronde il soggetto è scritto da Michelangelo Antonioni, Federico Fellini e Tullio Pinelli - e per la sceneggiatura s'è aggiunto pure Ennio Flaiano. La regia di Fellini, pur al suo primo lavoro in solitario, è già quella che apprezzeremo nei capolavori che seguiranno, anche se l'espressività dei personaggi mi è sembrata fin troppo marcata, quasi da cinema muto. Alberto Sordi recita la parte dello sceicco con una verve da Rodolfo Valentino del litorale romano, Giulietta Masina ha una particina piccina ma luminosa. La colonna sonora è già di Nino Rota.
La storia è quella di due sposini novelli che vengono a Roma dal loro paesino. Lui sul pignolesco e con l'idea di usare il parente relativamente influente per far carriera, lei persa nei suoi sogni da fotoromanzo. Le loro strade si dividono e noi abbiamo modo di vedere il percorso di lei in quella sorta di mondo paracinematografico ormai scomparso e di lui in una sorta di incubo piccolo borghese.
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