Questo l'ho visto in seguito alla segnalazione de La Tosca non è per tutti, e nonostante al commento negativo di Gegio (che del resto ho visto solo adesso).
È il primo lungometraggio di Marc Webb, a cui ora è stato assegnato il reboot di Spider-Man. Si tratta di una commedia romantica tutta vista dal punto di vista di lui (Joseph Gordon-Levitt). Rispetto agli stereotipi del genere ci sono alcune variazioni, tra cui la principale è che la coprotagonista (Zooey Deschanel) finirà per sposarsi con un altro, e senza tanti problemi (da parte sua) visto che sin dall'inizio è ben chiaro che non è innamorata di lui.
Lui ha un paio di amici (Matthew Gray Gubler e Geoffrey Arend), che dovrebbero fargli da consiglieri, ma con dubbi risultati. Fortunatamente ha una sorella minore (Chloë Grace Moretz) che è la persona con più sale in zucca di tutto il lotto.
Il titolo originale è (500) days of Summer è ha più senso perché Summer (nome del personaggio della Deschanel) e Tom (Gordon-Levitt) stanno assieme per meno di un anno, gli altri mesi sono quelli che sono richiesti a Tom per togliersi Summer (o Sole, in italiano) dalla testa.
Lo svolgimento dell'azione è non lineare, e ha senso se lo pensiamo come una lettura in flashback da parte di Tom, frammentario come può essere la memoria successiva ad una delusione romantica.
Dato il punto di vista, si tende a parteggiare per lui, e ritenere lei la "cattiva" della vicenda. Ma a pensarci meglio, come fa anche notare al protagonista una tipa con cui esce una sera, lei è sempre stata sincera con lui. Al massimo le si potrebbe imputare di non essersi innamorata di lui, ma sono cose che succedono. Inoltre, a ben vedere, sembra proprio che Tom avesse proprio bisogno di prendersi una tramvata di dimensioni colossali. Era infatti diretto a rovinarsi la vita facendo un lavoro completamente diverso da quelle che sono le sue capacità, e solo questa catastrofe gli dà la forza di cambiare direzione.
Film carino ma anche no (al cinema mi annoiai un po', però vorrei dare una seconda possibilità al film). Ricordo invece con piacere la colonna sonora, molto variegata e con molti brani interessanti.
RispondiEliminaHai ragione, ho dimenticato di citare la colonna sonora, stile hit collection, che è piaciuta pure a me.
EliminaNon avevo mai pensato alle cantonate colossali, forse questo film ha un motivo allora...Troppo MTV, troppo montato alla giovane via, ma con una splendida Zooey.
RispondiEliminaPenso che il punto del film sia proprio quello. Il montaggio ha anche lo scopo di nasconderci metà della storia (o almeno metterla in ombra) fino alla fine, quando la Moretz dice al fratello che se la doveva ricordare tutta, e non solo quello che gli faceva piacere.
EliminaPenso pure che l'aria leggerina sia anch'essa un mezzo per far passare ad un'ampia platea un messaggio poco alla moda: senza sofferenza non si arriva da nessuna parte.
E infine, sì, direi che la Deschanel è una scelta perfetta per le parti da tipetta dal carattere molto marcato.
che Zooey non mi fa impazzire l'ho già detto, ma credo sia vero che -al di là della sofferenza vera e propria- prendere un certo numero di cantonate nella vita è fondamentale!
RispondiEliminaCome diceva Napoleone, sbagliando si impera.
Eliminasplendido, uno dei miei cult personali!
RispondiEliminaNe dici qualcosina di più qui: pensiericannibali.blogspot.it/2010/01/anni-00-film-n-6-500-giorni-insieme.html.
EliminaNon lo definirei splendido, ma vedo che questo film genera i commenti più diversi.