Starbuck - 533 figli e... non saperlo!

David (Patrick Huard), un quarantenne che non vuole accettare di non essere più un ragazzino, è ad un passaggio teso della sua vita. Lavora nella macelleria di famiglia con rendimento scarsissimo, ha un ingente debito che non sa come ripianare con tipacci poco malleabili, una fidanzata (Julie LeBreton) trascurata che scopre di essere incinta e decide che è meglio gestirsi la gravidanza da sola piuttosto che con un tipo così poco affidabile.

Come se tutto questo non bastasse, scopre pure che le numerose donazioni di sperma che aveva fatto venti anni prima per raggranellare qualche soldo gli hanno fruttato la numerosa progenie citata nel titolo italiano (Starbuck è il nome che l'istituto gli aveva dato per garantire la sua anonimità, ed è un riferimento ad un toro da monta canadese).

Fino ad un attimo prima aveva paura ad affrontare la nascita di quello che pensava fosse il suo primo figlio, ora si trova in mano le schede dei cento e più ventenni che fanno causa all'istituto per sapere chi sia il loro padre biologico.

La curiosità prevale e David contatta anonimamente alcuni suoi figli, scoprendo che, nonostante quello che lui avrebbe mai pensato, aveva dentro di sé la capacità di essere un buon padre.

Inizialmente gli sceneggiatori (Ken Scott e Martin Petit, il primo anche regista) avevano pensato che il loro David fosse padre di un centinaio di bambini, e già temevano che risultasse eccessivo. Poi invece hanno scoperto che casi simili sono relativamente comuni e che c'era anche un donatore inglese che superava quota cinquecento. Questo li ha spinti a modificare i numeri verso l'alto.

Nonostante il tema piuttosto rischioso, lo sviluppo della trama evita grossolanità mantenendo un umorismo leggero senza cadere nemmeno in facili sentimentalismi. Qualche lentezza, qualche scena poco riuscita, ma tutto sommato una commedia che scorre via bene.

Il buon successo in patria (che sarebbe poi il Canada) ha portato alla generazione di remake in Francia, India (mi chiedo come sia questa versione made in Bollywood), e naturalmente negli USA.

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