C'è del marcio in Danimarca, e c'è anche del buono in questo fumettone blockbuster, nonostante le apparenze. Merito probabilmente di Kenneth Branagh, magari anche solo della sua ingombrante presenza alla regia, che deve essere riuscito a far sì che la sceneggiatura prendesse (anche) direzioni più complicate di quello che ci si sarebbe legittimamente potuti aspettare.
Seguiamo così Thor (un muscoloso Chris Hemsworth adeguato al ruolo) che da adolescente figlio di papà diventa adulto. E questa è già una notizia, in un mondo dove sembra che tutti cercano di restare allo stadio infantile il più a lungo possibile. Altra notizia è che l'occasione di crescere gli viene dal fallimento il che, soprattutto visto dal punto di vista americano, deve essere praticamente uno shock epocale. Capita così che Thor, privato dei poteri dal padre Odino (Anthony Hopkins) per averne fatta una più grossa delle altre, piombi sulla terra, ma non riesca bene a capire cosa gli sia successo finché non scopre di non essere più capace di usare il suo martello, fonte dei suoi poteri. Naturalmente supererà questa fase ma, anche qui piuttosto sorprendentemente, solo quando riuscirà a crescere emotivamente.
E non è solo il personaggio di Thor ad essere costruito con una certa profondità, ma un po' tutti i protagonisti divini. Odino ha i suoi lati oscuri, il supercattivo Loki (Tom Hiddleston appena visto in Midnight in Paris, tra l'altro, buon lavoro qui direi, nonostante un carattere non disegnato bene) ha, a ben vedere, tutte le ragioni di essere tale.
Il lato umano della vicenda, invece, zoppica visibilmente. Due ottimi attori, Natalie Portman e Stellan Skarsgård, si trovano a dover gestire personaggi poco più che abbozzati e puramente di contorno.
Credo ci siano molti riferimenti alla serie fumettistica della Marvel, che con me sono andati completamente sprecati. Me la sono cavata grazie al fatto che nella Guida galattica per autostoppisti (serie cartacea, non il film) il personaggio di Thor ha un suo spazio significativo.
Nel finale si lascia intravvedere che il sequel è già bello che pronto. Non mi aspetto niente di buono.
Sono d'accordo con te, ho trovato questo film davvero mal fatto, sia per la caratterizzazione dei personaggi secondari sia per gli scontri, soprattutto quello finale che è molto frettolosa, in più la colonna sonora è anch'essa bruttina. Loki comunque è un personaggio interessante che dovremmo rivedere ne "I vendicatori" a marzo, speriamo bene.
RispondiEliminaHo sbirciato che si dice in giro di Thor 2. La prevista data di uscita è stata spostata al 15 novembre 2013 (ebbé, ma si sono dimenticati che il mondo finisce prima?), però non c'è ancora il regista (Patty Jenkins ha dato forfait poco dopo essere stata indicata) e pare che prima di mettere giù la sceneggiatura vogliano vedere come reagisce il pubblico a I vendicatori da te citati.
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