Benvenuto Presidente!

L'ho visto solo a metà. Non sono riuscito a convincermi che ci sarebbe potuto essere un tal cambiamento da farmi rivalutare una prima parte molto fiacca, mal scritta, diretta e interpretata.

Direi che gran parte della responsabilità sia da ascrivere alla regia (Riccardo Milani) che tratta una storia (Nicola Giuliano) che avrebbe potuto essere sceneggiata meglio (Fabio Bonifacci) nel modo peggiore. Sarei più clemente con gli attori, tranne con il protagonista (Claudio Bisio) che avrebbe potuto far valere gli incassi che ha generato per pretendere una produzione meno approssimativa.

La storia è paragonabile a quella trattata in Viva la libertà, uscito anch'esso nel 2013, con un risultato di pubblico molto inferiore ma con una robustezza enormemente superiore. Un tale (Bisio) per un bizzarro scherzo del destino diventa Presidente della nostra Repubblica. Come un novello Chance (ruolo che fu interpretato da Peter Sellers in Oltre il giardino, anche qui siamo ovviamente in un pianeta diverso) costui ha un animo semplice e si trova a operare suo malgrado in un campo di cui capisce poco. Ma è anche un Bertoldo con le scarpe grosse e cervello fino (o piccolino, non è dato saperlo con certezza) e con i suoi metodi montagnoli irrompe nella politica nazionale compiendo inevitabili sfracelli.

I nomi nel cast fanno girare la testa, Omero Antonutti, Remo Girone, Massimo Popolizio, ma sono sprecati malamente. Anche la bella della vicenda, Kasia Smutniak, avrebbe meritato una parte migliore.

7 commenti:

  1. L'ho visto tutto. Bruttino davvero.

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    1. Peccato, però. Anche solo i bei palazzi e panorami avrebbero meritato un uso migliore.

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  3. Io direi che lo spunto è perlomeno originale, ma poi? Devi trascinare la cosa per il minutaggio di un lungometraggio, e Bisio ha già stancato da Zelig. Ma....aspetta...non l'ho nemmeno visto, che sto qui a commentare??? Ho notato una certa sintonia col palinsesto di Sky: ti ci sei abbonato anche tu?

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    1. Niente Sky da queste parti, ma questo effettivamente l'ho visto "grazie" a loro, a casa di mia sorella.

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    2. Eh....io ho scoperto vie alternative a tutto, ma aspetto ancora Netflix, quella di House of cards tra l'altro.

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