Wendy (Michelle Williams) e Lucy (Lucy) sono da qualche parte in Oregon, nel bel mezzo di un incongruo viaggio su una vecchia auto dall'Indiana all'Alaska. L'auto si rompe, e finisce pure la scorta di cibo per cani. I soldi sono pochi e Lucy pensa di scippare una scatoletta per Lucy. Pessima idea. Wendy si fa solo qualche ora di galera (se la cava con una multa) ma perde di vista Lucy, e spende gran parte del resto del tempo della pellicola a cercarla.
Vicenda minimale, narrata da Kelly Reichardt in un'ora e un quarto, guadagnandosi i miei complimenti per non aver cercato di allungare inutilmente il brodo. Di Wendy sappiamo solo che ha una sorella, ma non vanno per niente d'accordo, e che sta facendo questo lungo viaggio con l'idea di trovare un lavoro, ma forse soprattutto di scappare dalla sua precedente vita.
Non è un film consolatorio, Wendy è messa piuttosto male e incontra una umanità allo stesso livello. Niente di drammatico, però la desolazione impera. Vedasi il personaggio interpretato da Wally Dalton, una guardia giurata che protegge un parcheggio vuoto da minacce inesistenti per dodici ore al giorno. Evidentemente una brava persona, sembra solo aver smarrito un qualunque senso.
Nonostante la protagonista, un buon interesse riscosso tra i critici americani, e la prestigiosa Palm Dog conquistata da Lucy a Cannes, il film, che io sappia, non è stato distribuito in Italia.
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