Operazione U.N.C.L.E.

Anni sessanta, un agente della CIA, Napoleon Solo (Henry Cavill), entra nel quartiere sovietico di Berlino per convincere Gaby Teller (Alicia Vikander), figlia di uno scienziato tedesco, prima passato agli americani, e correntemente impiegato da una organizzazione indipendente, a passare il muro e ad operare con loro per ritrovare il padre. Dall'altra parte Illya Kuryakin (Armie Hammer), agente del KGB, ha il compito di impedire l'azione.

Solo (*) vince il primo round. Ma il suo capo e quello di Illya decidono che è meglio se i due lavorano assieme a questo caso, e li mandano tutti e tre a Roma, dove i Vinciguerra, in particolare la signora Victoria (Elizabeth Debicki), gestisce un traffico d'armi che sembra finalizzato alla rinascita del terzo reich. Solo e Illya scoprono di essere abbastanza complementari nei pregi e difetti da spia; Illya e Gaby scoprono di avere una forte simpatia, che potrebbe pure essere amore; tutti quanti nascondono qualcosa e alla fine Waverly (Hugh Grant) dell'MI-6 spiegherà a tutti come stanno le cose, diventerà capo di una struttura spionistica sovrannazionale russo-americana, chiamata per l'appunto U.N.C.L.E., che coordina lo sporco lavoro del terzetto.

L'impostazione fumettistica e retrò è usata alla meglio da Guy Ritchie, che mantiene un tono scanzonato per tutta la durata della pellicola, probabilmente l'unica possibile maniera di sviluppare una vicenda così improbabile senza causare una rivolta da parte degli spettatori. Nonostante ciò, sono stato molto vicino ad annoiarmi in più parti, anche perché non sono riuscito a capire quale fosse il senso della storia, se non quello di far passare un paio di ore senza lasciare un gran ricordo di sé.

(*) Napoleon ci tiene a precisare che solo sua mamma lo chiama per nome di battesimo.

2 commenti:

  1. Di solito Ritchie ci incuriosisce abbastanza io non ricordavo neppure che avesse fatto questo film..
    Bah, non mi ha convinto molto, anche se il genere non mi dispiace..vedrò Blabla mio, secondo come girerà il vento...
    Radioso 2016..un abbraccio forte!

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    1. Non ha convinto molto nemmeno a me, si è lasciato guardare ma non mi ha lasciato un granché. Credo che tu faccia bene a lasciar decidere al caso se vederlo o no. Buon 2016, Nella!

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