Come titolo Friends with benefits suona meglio e, avessero chiesto a me, avrei detto di mantenere l'originale. Ma volendo proprio un titolo italiano non ci si può poi lagnare della scelta.
La storia è quella della soliti due che pensano di avere una relazione sessuale "pura" che non implichi la determinazione di una coppia fissa. All'inizio si divertono da pazzi, ma poi scoprono che la faccenda non funziona. Tema che ultimamente sta diventando di prassi comune, vedi anche Amici, amanti e... e Amore a altri rimedi.
Regista, co-sceneggiatore e co-produttore è Will Gluck, che non definirei un genio.
La sua direzione degli attori mi pare che si limiti a lasciar fare a loro. A riprova di ciò si paragoni la recitazione di Mila Kunis qui e non dico ne Il cigno nero ma anche solo in Non mi scaricare. Justin Timberlake ha mostrato di poter far meglio in The social network, e se non bastasse, c'è pure il paragone impietoso che permette Patricia Clarkson, impegnata in un carattere simile in Whatever works.
Sceneggiatura scarsotta. Una New York da cartolina viene contrapposta ad una altrettanto stereotipata Los Angeles. I newyorkesi maleducati, i californiani super-rilassati.
Il film è diviso nettamente in due parti. Un primo tempo più sbarazzino in cui di due piccioncini si divertono allegramente, un secondo tempo in cui si tirano i fili della vicenda. Quale parte sia "migliore" dipende dai gusti, fatto è che i toni sono così diversi che difficilmente a una singola persona finirà per piacere tutto il film. A me, ad esempio, la prima parte m'è sembrata noiosa (OK, i due stanno bene assieme, ho capito) e inutilmente tirata per le lunghe. In compenso la seconda parte, teoricamente più interessante, m'è parsa un po' tirata via.
Invadente la colonna sonora ma che almeno offre il pretesto per l'unica gag del film che mi ha fatto ridere apertamente. Sui titoli di coda, al momento della presentazione del responsabile della sonorizzazione, una mano abbassa (finalmente!) il volume, ma arriva subito un'altra mano per rimettere la musica a palla.
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