Niente di meglio, quando è in arrivo un'ondata influenzale, che guardarsi questo film del prolifico Steven Soderbergh (al cinema in questi giorni c'è Magic Mike, ed è riuscito a trovare il tempo anche di piazzare tra i due Knockout: La resa dei conti). Niente di meglio, si intende, per poi guardare con sospetto chiunque faccia anche un minimo innocuo colpetto di tosse.
Lo svolgimento mi pare fortemente influenzato dai molti film catastrofici che da sempre abbondano sui nostri schermi, in particolare mi ha fatto venire in mente un post-atomico a basso costo di cui ora mi sfugge il titolo e Andromeda, film del '71 di Robert Wise basato su un romanzo di Michael Crichton. Ma trova una sua via molto personale e, nonostante l'impostazione classica per il genere, dove tante storie diverse si accavallano per mostrare svariate prospettive sulla tragedia, riesce a mantenere una certa coerenza nella trama.
Il regista ha tale carisma da riuscire ad attirare un cast stupefacente anche in una avventura come questa, dove anche un Matt Damon si deve rassegnare ad apparire per relativamente pochi minuti, che pure è tra i protagonisti, marito di Gwyneth Paltrow che è la prima americana a beccarsi il mefitico virus e a passare rapidamente a miglior vita, ma non prima di aver infettato l'infettabile. Laurence Fishburne è un medico che viene messo a capo della task force americana per gestire l'emergenza, e manda Kate Winslet a controllare sul campo lo sviluppo dell'infezione. Elliott Gould farà una importante scoperta, ma sarà Jennifer Ehle a fare il colpaccio. Marion Cotillard viene mandata a Macao per cercare l'origine del virus, e finirà per scoprire qualcosa di completamente diverso, e Jude Law tocca il personaggio più antipatico, un blogger il cui unico scopo è cercare di approfittare della paura altrui per fare cassa.
Pur essendo lo sviluppo e la conclusione ben poco sorprendenti, il ritmo della narrazione, ben supportato anche dalla colonna sonora di Cliff Martinez, e la qualità del cast, fanno sì che il risultato sia decisamente interessante.
Secondo me, invece, la colonna sonora è terribile, rendendo il risultato finale di "Contagion" ancor più disastroso. Voto "scarso".
RispondiEliminaOgnuno ha diritto ad avere i propri gusti, ça va sans dire, ma non ho capito cosa avrebbe di disastroso il film.
EliminaPer la musica, a me i brani utilizzati non dispiacciono neanche in assoluto, con uno stile un po' retrò, mi ha fatto pensare all'elettronica tedesca (Tangerine Dream?) di qualche decennio fa, mediato da influenze inglesi (ho pensato ai Massive Attack, ad esempio), e mi pare che funzionino bene all'interno della narrazione filmica.
Influenza a parte , me lo segno e seguo il tuo consiglio!
RispondiEliminaFai buona scorta di vitamina C prima della visione ;)
Eliminaper me E' UN GRAN BEL FILM
RispondiEliminaapplaudo in particolare il cast; lodevole che le star impegnate -in parti più o meno brevi- non pretendano di strafare: OGNUNO FA LA SUA PARTE CON PROFESSIONALITA'
anticipazione: dedicherò presto un post a G. PALTROW
... ed è già fuori il post per Natalie Portman! Mi fiondo a classificheggiare.
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