Hunger games

Mescolando accuratamente Battle royale (2000), The Truman show (1998) e Rollerball (1975 *), si ottiene il film che ha contribuito (**) a far diventare Jennifer Lawrence l'attrice più pagata al mondo.

Qui interpreta Katniss Everdeen, una ragazzetta che, in un futuro distopico, si vede costretta a partecipare ad una gara al massacro organizzata da un folle governo autoritario guidato dal presidente Snow (Donald Sutherland). Questi giochi non sono poi molto dissimili da un normale reality, se non fosse che i partecipanti devono eliminare gli avversari in senso letterale.

Contrariamente a The Truman show, il gestore dei giochi (Wes Bentley) ha di interessante solo l'elaborata barba, merita più attenzione il conduttore dello spettacolo Caesar Flickerman (Stanley Tucci), a volte affiancato da Claudius Templesmith (Toby Jones). I molti personaggi dai nomi romani potrebbe essere indice della follia del presidente o dell'intero sistema politico che, per nascondere la propria pochezza culturale, scimmiotta un ripescaggio della classicità. O forse il problema è in Suzanne Collins (***).

La giovane Katniss ha anche problemi familiari e di cuore, avendo lasciato a casa il moroso (Liam Hemsworth) e trovandosi in una situazione ambigua con Peeta (Josh Hutcherson) che finisce con lei a giocare a chi sopravvive più a lungo.

Ben poco memorabile Woody Harrelson, nel ruolo del preparatore dei due giovani disgraziati alla carneficina, molto meglio Elizabeth Banks, che interpreta la pazza che li accompagna durante lo sviluppo del programma. Scarsa la regia di Gary Ross, che spreca un soggetto che dopotutto non è male, ci sono almeno un paio di momenti emozionanti, e un budget che avrebbe fatto la felicità di qualcuno più capace.

(*) Per chi volesse farsi del male, c'è il remake del 2002.
(**) Un gelido inverno (2010), che pure le è valso una nomination all'Oscar, non ha ottenuto una gran diffusione. Poi c'è stato prequel/reboot di X-Men (2011), e quindi Silver lining playbook (2012) che le è portato l'Oscar. Nel 2013, con American hustle, ha un'altra nomination (prima come non protagonista), e quella per Joy è cosa recente.
(***) Che ha scritto la serie di romanzi young-adult e ha partecipato alla stesura della sceneggiatura.

4 commenti:

  1. Sai non riesco proprio ad affezionarmi a questa saga. Non sto dicendo che siano brutti film, ma proprio non mi fa presa...

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    1. Un mio amico mi aveva chiesto se andavo a vedere il primo Mockingjay, ho svicolato dicendo che mi mancavano i precedenti, e gli ho detto che li avrei recuperati tutti assieme quando sarebbero usciti in DVD. Il momento è giunto. Per ora sono della tua stessa opinione, c'è qualcosa di buono, ma non mi prende.

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  2. Ho dovuto leggere i romanzi per dovere professionale (le classi che partecipano al gioco BOOKLAND hanno insistito, dal 2012 in poi, perché la trilogia fosse inserita nell'elenco); perciò posso parlare di una mediocre trasposizione di un buon testo.
    Nelle pagine ci sono molti pregi: dialoghi di buon livello e un'attenta analisi dei sentimenti di Katniss verso quel PIRLA ben intenzionato di Peeta
    Le immagini filmiche non lasciano spazio a tutto ciò. Senza i dialoghi, ridotti a ben poco, la storia diventa un videogioco ammazza-ammazza
    Belli i costumi

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    1. Non ho letto i libri però il sospetto che la resa filmica non fosse all'altezza mi era venuto. Anche se la Collins partecipa alla sceneggiatura, per un motivo o per l'altro il suo apporto non deve essere stato determinante.

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