Non m'è piaciuto per niente. Non ho niente in contrario con la trasposizione di fumetti in pellicola, a patto che si usi il mezzo per le potenzialità che ha, e non lo si pieghi a quello che era il format originale. Nel caso di Sin city ho avuto la sensazione di leggermi un fumetto.
Aggiungendo il fatto che non sono particolarmente affascinato dalla vena iperviolenta di una certa fumettistica americana, si ottiene il risultato (per me) negativo ottenuto.
La regia è da dividersi tra Robert Rodriguez (di cui ho amato El mariachi, apprezzato con riserva Desperado, e poi rassegnatomi a considerarlo perso), Frank Miller (autore della serie a fumetti) e Quentin Tarantino, che risulta come special guest director.
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