Chiaramente non regge il confronto con in remake del 2005 di Tim Burton, e a tratti m'è sembrato anche un po' noiosetto, simile ai film della Disney di quel tempo (tipo Mary Poppins, per dare un'idea del genere, ma non all'altezza), ma può essere curioso da vedere in parallelo con la versione di trent'anni dopo, magari per confrontare le performance di Gene Wilder e Johnny Depp.
Non è tra le storie di Roald Dahl che preferisco, comunque ha una grande popolarità e ha qualche aspetto interessante. Strano che in questa versione il titolo (questa volta incolpevoli gli italiani) metta in evidenza Willy Wonka, il protagonista adulto, e non Charlie, come da libro. A parte questo dettaglio, la storia mi sembra più aderente al testo, anche se sono stati fatti molti tagli, tipo: il padre di Charlie (qui assente), e il finale che rassicura (fino ad un certo punto) sulla sorte degli altri partecipanti alla visita.
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