E arriva finalmente la resa dei conti. Si spacca tutto, si chiariscono molte cose, si scopre che i buoni a volte non sono sempre buoni, e che non è che si riesca a capire sempre chi siano i buoni o i cattivi.
Buon lavoro di David Yates, anche se vale lo stesso discorso della parte 1, ma ribaltato. Là era difficile uscirne bene, si trattava di una minestra molto allungata, qui era difficile uscirne male, grazie all'imponente carico emotivo accumulatosi con il passare del tempo.
Menzione onorevole per Ralph Fiennes che non solo ha interpretato terribile Lord Voldemort, ma lo ha dovuto fare senza naso. Una bella seccatura. Finalmente in questo episodio ha spazio, anche se al suo personaggio non è dato spiegare i suoi motivi, come invece riescono fare altri. Chissà, forse i produttori non volevano confondere troppo quegli spettatori che vogliono caratteri più monodimensionali, mentre alla Rowling piace confondere sommamente le acque.
Gran lavoro anche per Alan Rickman, a cui è toccato il personaggio più complesso della serie, e che qui è protagonista di una lunga sequenza in flash back, il cosiddetto "spiegone" che solitamente corrisponde alla parte più noiosa e spiacevole di un film mentre qui mi pare gestita al meglio. OK, probabilmente chi non ha letto i libri ci avrà capito poco, ma se uno è arrivato a quel punto o si è già rassegnato ad avere solo una pallida idea di quello che succede, o sta dormendo.
Ritorna John Hurt per una breve sequenza ma ben interpretata; Helena Bonham Carter intrepreta Bellatrix in doppia modalità con la consueta verve (e finale esplosivo); c'è il tempo per una apparizione di Kelly Macdonald, qualche battuta per Michael Gambon e Gary Oldman, e una comparsata per Emma Thompson.
Ottime le tue recensioni.
RispondiEliminaAdoro Alan Rickman come attore.
Grazie mille per il commento, CIAO!!!
il prof. Snape (Piton in Italia) è il personaggio più riuscito di tutta la serie; merito di Yates riassumere in poche sequenze (molto commoventi) il lungo capitolo che rievoca la vicenda del giovane Snape e le radici del suo contraddittorio rapporto con Harry (lo odia perché figlio di James, lo protegge perché figlio di Lily)
RispondiEliminaconcordo con te: SE NON HAI LETTO IL LIBRO IL FILM E' OSCURO
@Lario3: grazie a te per le tue spassose strisce :D
RispondiElimina@Bibliofilo: concordo. Senza Snape/Piton libri e film prederebbero gran parte della loro forza.