Una poltrona per due

Una storia alla Il principe e il povero, due personaggi molto diversi che scambiano il proprio posto (il titolo originale è più esplicito, Trading places), scoprono quanto non sapevano sul mondo dell'altro, e dovrebbero alla fine della vicenda essere più maturi.

La differenza è che qui i due protagonisti il cambiamento lo subiscono. Sono i diabolici fratelli Duke (Don Ameche e Ralph Bellamy), che mi hanno ricordato i vecchietti del Muppet Show, che pensano di poter cambiare il destino dell'erede designato del loro impero economico (Dan Aykroyd) con quello di un delinquentello da strada (Eddie Murphy).

L'ambiente è quello della finanza, e direi che il film funziona bene in parallelo con Wall street di Oliver Stone.

Altro riferimento ineludibile è Le nozze di Figaro di Mozart, sia perché la sua ouverture è usata (benissimo) nella sequenza iniziale (e citata altre volte più avanti, con Aykroyd che a un certo punto ne fischietta un aria) sia per un certo parallelo nella storia. Chi sta sopra pensa di poter disporre della vita degli altri a suo piacimento, ma chi sta sotto riesce con l'astuzia a spuntarla.

Nel bene e nel male si sente il tocco alla regia di John Landis, i Blues Brothers sono proprio dietro l'angolo. Qualche caduta di tono nella sceneggiatura, con un finale posticcio comune a molte commedie (i protagonisti, dopo aver a lungo tribolato, si ritrovano ricchi su una spiaggia tropicale, vedi ad esempio Getta la mamma dal treno).

La battuta chiave del film è affidata al maggiordomo (Denholm Elliott) che suggerisce a Murphy che sta per assumere il nuovo ruolo di continuare ad essere sé stesso, che è l'unica cosa che non gli potranno togliere.

Ottima la scelta del cast, con Aykroyd e Murphy che se la intendono alla perfezione, e che include anche Jamie Lee Curtis (prostituta di buon cuore), Frank Oz (poliziotto corrotto, e altro aggancio al Muppet Show e ai Blues brothers), James Belushi (travestito da gorilla). Particina minuscola per Giancarlo Esposito (in galera con Murphy).

5 commenti:

  1. un bel film, ce l'ho in dvd
    concordo che il cast è perfetto, anche nei ruoli secondari
    una curiosità: i due riccastri, finiti letteralmente sul lastrico, saranno salvati proprio da Eddie Murphy nel successivo IL PRINCIPE CERCA MOGLIE (Coming to America, 1988)

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    1. De Il principe cerca moglie ho un ricordo molto sbiadito, vedrò di rimediare.

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  2. ah, dimenticavo...
    sta circolando una specie di catena di santantonio chiamata THE VERSATILE BLOGGER AWARD; io sono stato premiato da HO VOGLIA DI CINEMA e a mia volta sto scrivendo un post in cui premio te e altri 14 blogger

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  3. Ci volevi te per farmi sapere certe cose che non sapevo del film, dai trivia in sù. Sempre più cult, sempre più nel mio Olimpo.

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