Wes Anderson è uno di quei filmmaker (si scrive i soggetti da sé e poi li dirige) che sembra non fare alcuna fatica ad assemblare cast strepitosi, anche se poi le sue star si devono adattare a ruoli limitati.
Vedasi per l'appunto questo caso, in cui a far da protagonisti sono due ragazzetti alla loro prima esperienza, Kara Hayward (che sembra ben più matura dei suoi dodici anni) e Jared Gilman, e al contorno hanno gente come Bruce Willis, Edward Norton, Bill Murray, Frances McDormand e Tilda Swinton.
Si narra una storia minima in cui due adolescenti con problemi familiari, lui è un orfanello, lei ha una coppia di bizzarri genitori (Murray e la McDormand), entrambi avvocati, in profonda crisi coniugale, si incontrano, si riconoscono nell'altro, e decidono di fuggire assieme.
Il tutto avviene su un isoletta sulla costa orientale americana, il paesaggio è quello tipico del New England, negli anni sessanta, in corrispondenza con l'abbattersi in quei luoghi di una disastrosa tempesta.
I toni utilizzati sono al limite del favolistico, alcuni fatti narrati come se fossero reali sono evidentemente impossibili, o almeno largamente esagerati, come se fossero il racconto che i due protagonisti facessero oggi mezzo secolo dopo gli accadimenti davanti ad un caminetto ai loro nipotini.
A confermare l'atmosfera tra il giocoso e il fantastico ci pensa anche la colonna sonora firmata da Alexandre Desplat che cuce armoniosamente assieme sue composizioni originali con brani classici per un pubblico molto giovanile (molto riconoscibile Benjamin Britten).
Nessun commento:
Posta un commento